ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06773

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 628 del 08/05/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/15200
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/05/2012
Stato iter:
20/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2012
Resoconto MAZZAMUTO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 20/06/2012
Resoconto BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/05/2012

DISCUSSIONE IL 20/06/2012

SVOLTO IL 20/06/2012

CONCLUSO IL 20/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06773
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 8 maggio 2012, seduta n.628

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:


sul sito di Ristretti Orizzonti del 1° marzo 2012, è apparso il seguente appello lanciato da Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione «Socialismo Diritti Riforme»: «È urgente il trasferimento dal carcere di Nuoro di Biagio Campailla, 42 anni. Lo conferma la recente diagnosi del neurochirurgo dell'Ospedale San Francesco dott. Carlo Piu che ha suggerito un esame più approfondito nel Centro di Neurochirurgia di Rovigo per un possibile intervento chirurgico. Lo specialista, dirigente medico dell'Unità Operativa di Neurochirurgia del San Francesco, evidenzia la presenza di un'ipostenia dell'arto superiore sinistro. In sostanza il detenuto rischia, oltre che dolori insopportabili, una paralisi del braccio corrispondente. Insomma ancora una volta i certificati medici non lasciano spazio a soluzioni alternative. In Sardegna infatti come sottolinea il dott. Piu non si esegue tale intervento. Le condizioni di salute del detenuto, peraltro diabetico, insulino dipendente, si sono progressivamente aggravate negli ultimi mesi divenendo sempre più pericolose per il mantenimento della funzionalità del braccio sinistro. Sulle condizioni di salute si era espresso nei mesi precedenti anche Georges Mansour, che ha redatto uno specifico certificato dopo i risultati di una risonanza magnetica della colonna cervicale, con cui sottolineava "un rischio di paresi e di parestesia per la presenza di un'ernia discale»";


le vicissitudini sanitarie del detenuto Biagio Campailla sono iniziate nel mese di agosto del 2011, allorquando la madre dell'uomo si rivolse all'associazione «Socialismo Diritti e Riforme» esprimendo vive preoccupazioni per la salute del figlio trasferito inopinatamente a Nuoro. La donna, anziana, ma soprattutto in precarie condizioni di salute, abita in Belgio. Ha quindi ripetutamente chiesto che venga accettata la domanda di trasferimento del figlio per poter effettuare i colloqui in un istituto più facilmente raggiungibile nel territorio nazionale essendo la sede di Nuoro eccezionalmente distante da dove lei risiede;


della vicenda si è interessato anche il Consolato italiano in Belgio che ha preso contatti con le autorità italiane per verificare le reali condizioni di salute del signor Campailla sollecitando anche il suo trasferimento in una struttura detentiva belga;


secondo la recente sentenza della Corte di Cassazione n. 46479/11, «il diritto alla salute del detenuto va tutelato anche al di sopra delle esigenze di sicurezza sicché, in presenza di gravi patologie, si impone la sottoposizione del medesimo al regime degli arresti domiciliari o comunque il ricovero in idonee strutture» -:


se non si ritenga di intervenire presso il carcere di Nuoro affinché al detenuto in questione siano assicurate le condizioni minime per la cura e per la riabilitazione;


se sia fondata la notizia di una richiesta di trasferimento del detenuto avanzata dal consolato italiano in Belgio e quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato in ordine a detta richiesta.
(5-06773)