ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06763

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 628 del 08/05/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/15615
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/05/2012
Stato iter:
24/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2012
Resoconto MAZZAMUTO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 24/05/2012
Resoconto BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/05/2012

DISCUSSIONE IL 24/05/2012

SVOLTO IL 24/05/2012

CONCLUSO IL 24/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06763
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 8 maggio 2012, seduta n.628

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:


secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ADNKRONOS 2 aprile 2012, un detenuto sarebbe morto all'interno della sezione psichiatrica della casa di reclusione di Rebibbia;


sulla vicenda Filippo Pegorari, garante delle persone private della libertà personale del comune di Roma, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «È un fatto gravissimo che pone alla nostra attenzione lo stato in cui versano le carceri e la qualità della vita dei detenuti (in particolare di quelli affetti da problemi psichiatrici) costretti a vivere in ambienti angusti, sovraffollati, con scarse possibilità di socialità e di contatti con la realtà esterna per crearsi un nuovo futuro. Restiamo in attesa di conoscere l'esito dell'autopsia disposta dal magistrato per poter conoscere le cause reali che hanno portato alla morte del detenuto» -:


quale sia la ricostruzione ufficiale dell'evento segnalato dalle agenzie di stampa;


se risulti agli atti la situazione clinica del detenuto trovato privo di vita all'interno del reparto psichiatrico della casa di reclusione di Rebibbia;


al di là dell'inchiesta aperta dalla magistratura per accertare eventuali responsabilità penali nel trattamento riservato al detenuto in questione, se non ritengano - in via cautelativa nei confronti degli altri detenuti ristretti nel reparto psichiatrico della casa di reclusione di Rebibbia - di dover verificare, attraverso un'approfondita indagine interna, se il trattamento sanitario previsto nell'istituto abbia corrispondenza con le leggi dello Stato e, soprattutto, con quanto previsto dagli articoli 3, 13 (comma 4), 27 (comma 3), 32 della Costituzione;


se non ritenga urgente, avviare un'indagine sui decessi che avvengono tra i detenuti delle carceri italiane, inclusi i suicidi, per verificarne le cause reali e scongiurarne di nuovi.(5-06763)