BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato dall'agenzia ANSA del 10 febbraio 2012, due uomini sui 50 anni internati nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia sarebbero stati ricoverati, nei giorni scorsi, in ipotermia nell'ospedale di S. Maria Nuova. Uno è stato dimesso, l'altro è in rianimazione anche se non pare in pericolo di vita;
per Michele Malomi, segretario del Sappe di Reggio Emilia e ispettore di polizia penitenziaria, «gli impianti di riscaldamento dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia non sono proprio efficienti anche per via dei tagli finanziari, anche perché sono accesi a temperature pre-impostate e in genere il calore è limitato. Anche gli scorsi anni si registrarono casi di ipotermia, quest'anno è la prima volta e mi auguro sia anche l'ultima, ma due casi in una settimana fanno pensare»;
nell'ospedale psichiatrico giudiziario emiliano ci sono attualmente 222 uomini, divisi in cinque reparti - uno solo è gestito dalla polizia penitenziaria, il resto da personale medico e paramedico - e spesso le finestre restano aperte anche per consentire il riciclo d'aria -:
se quanto riportato in premessa corrisponda al vero;
se non si intendano assumere urgentemente le opportune iniziative di competenza al fine di assicurare che gli ambienti all'interno dei quali sono ristretti gli internati vengano sufficientemente riscaldati;
se non si intenda avviare una indagine amministrativa interna al fine di appurare se, con riferimento a quanto accaduto ai due internati 50enni ricoverati in ipotermia, non siano ravvisabili eventuali responsabilità disciplinari in capo alla direzione dell'ospedale psichiatrico giudiziario.(5-06748)