ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06747

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 628 del 08/05/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/14879
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/05/2012
Stato iter:
11/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/07/2012
Resoconto GULLO ANTONINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 11/07/2012
Resoconto BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/05/2012

DISCUSSIONE IL 11/07/2012

SVOLTO IL 11/07/2012

CONCLUSO IL 11/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06747
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 8 maggio 2012, seduta n.628

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:


secondo quanto riportato dall'agenzia AGI dell'11 febbraio 2012, un detenuto napoletano di Scampia sarebbe deceduto dopo essersi sentito male nel carcere di Campobasso;


il prezioso e tempestivo intervento degli agenti di polizia penitenziaria, immediatamente intervenuti a soccorrere il ristretto aveva fatto sì che l'uomo, di circa 40 anni, in carcere per associazione a delinquere e rapina, fosse ricoverato presso il locale ospedale, ma purtroppo le sue condizioni di salute sono sembrate subito talmente gravi che è sopraggiunto il decesso dopo poco tempo;


pare che l'uomo presentasse segni evidenti di ipotermia;


secondo quanto riferito da Eugenio Sarno, segretario della UIL-Pa Penitenziari, nel carcere di Campobasso «l'impianto di riscaldamento garantisce temperature esotiche solo negli Uffici della Direzione (tant'è che si è costretti ad aprire le finestre) mentre negli ambienti detentivi agenti e detenuti sono costretti a sopportare temperature polari. Certamente quello di garantire un idoneo riscaldamento alle carceri è una delle priorità che va risolta anche per via normativa. Purtroppo quella della salubrità e della sicurezza dei luoghi di lavoro è una materia sulla quale il Dap elude il confronto. Capita, quindi, che a Bolzano i colleghi sono costretti a montare di sentinella in un box di plexiglass a temperature molto al di sotto dello zero e in molte altre strutture lo zelo dei dirigenti vieta al personale che monta di servizio in luoghi scoperti di avvalersi dell'ausilio di stufette, senza però aver fatto installare idonei impianti di climatizzazione» -:


se quanto riportato in premessa corrisponda al vero;


quali siano le cause che hanno cagionato il decesso del detenuto e se il malore avvertito da quest'ultimo sia riconducibile in parte alle basse temperature che si registrano all'interno delle celle del carcere molisano, tutte mal riscaldate;


se non intenda avviare una indagine amministrativa interna al fine di appurare se, con riferimento al decesso dell'uomo, non siano ravvisabili eventuali profili di responsabilità disciplinare in capo alla direzione dell'istituto penitenziario in questione;


quali provvedimenti urgenti intenda adottare al fine di garantire la presenza costante di un adeguato impianto di riscaldamento in tutti gli ambienti detentivi dell'istituto di pena molisano. (5-06747)