Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-06704
presentata da
GIOVANNI LOLLI
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627
LOLLI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
la società cooperativa Capodarco all'inizio del 2009 svolgeva 37.000 ore di servizio con l'ASL 04 di L'Aquila in relazione al Centro unico prenotazioni e prenotazioni telefoniche;
con l'unificazione delle ASL di Avezzano e di L'Aquila in seguito al sisma del 2009 sono state trasferite 3.500 ore lavorative sul presidio ospedaliero di Avezzano;
ad oggi con una popolazione che, di fatto, è tornata ad essere numericamente quella antecedente al sisma si registra una carenza oggettiva del servizio offerto alla cittadinanza aquilana: file estenuanti al Centro unico prenotazioni per la scarsità di casse aperte e difficoltà di accesso al servizio telefonico per il basso numero di operatori;
gli operatori della centrale telefonica, inoltre, svolgono il loro lavoro ancora in container senza servizi igienici;
il portavoce della ASL ha affermato in una dichiarazione agli organi di stampa che sarebbero state aperte 10 casse ticket nel presidio S. Salvatore quando sono disponibili solo 9 postazioni e solitamente ne sono aperte di mattina 7 o 8 e nel pomeriggio 4 o 5, le quali sono numericamente insufficienti per soddisfare la domanda degli utenti;
la situazione più grave si registra nelle postazioni dislocate a Paganica dove sono aperte solo 2 casse una fino alle ore 12 ed una fino alle 13;
nel 2009 prima dell'evento sismico a disposizione degli utenti erano aperte 14 casse la mattina e 6 il pomeriggio dislocate tra il polo ospedaliero S. Salvatore ed il polo ospedaliero di Collemaggio -:
se il Ministro sia informato di tali fatti e se intenda intervenire per il tramite del commissario ad acta per il rientro dal deficit sanitario al fine di verificare se tale situazione dipenda dai vincoli imposti dal piano di rientro penalizzando un'area già gravemente colpita dal sisma. (5-06704)