ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06693

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: LOLLI GIOVANNI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 02/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06693
presentata da
GIOVANNI LOLLI
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

LOLLI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

nel 2009/2010 l'Agenzia delle entrate ha eliminato gli uffici territoriali o, in alcuni casi, ha lasciato ad essi, qualora necessari per motivi logistici o demografici, alcune delle funzioni previste negli uffici provinciali presenti in tutti i capoluoghi di provincia;

le direzioni provinciali hanno tutte le funzioni (direzione, contenzioso, accertamento, anagrafe, territorio, eccetera) mentre negli uffici territoriali vengono attivate quelle funzioni che, per comodità o distanza, conviene sia all'Agenzia che al contribuente, dislocare, senza eliminare la stessa dalla sede provinciale;

in questi giorni a L'Aquila, unico caso in Italia, potrebbe succedere che l'intera funzione dell'accertamento venga spostata ad Avezzano, eliminando dagli uffici della direzione provinciale l'intera funzione relativa all'accertamento. Questo sarebbe un grave danno per i cittadini che dovrebbero caricarsi anche l'onere fisico ed economico della trasferta ad Avezzano e per i dipendenti che sarebbero posti davanti ad un bivio, cambiare mansione e passare alla funzione «contenzioso» (essendo in numero superiore al fabbisogno potrebbe ipotizzarsi una diminuzione di personale), oppure seguire la funzione «accertamento» ad Avezzano, quindi con trasferimento o, quanto meno, trasferta;

le distanze della provincia dell'Aquila giustificano il mantenimento di un ufficio territoriale che, tra l'altro, eviterebbe il trasferimento di lavoratori da queste sedi a L'Aquila, ma che, addirittura, si possa ipotizzare il contrario e cioè che si trasferiscano in toto funzioni e personale da L'Aquila a queste sedi è secondo l'interrogante veramente incredibile. Tutto questo potrebbe accadere dopo che, a seguito delle prime voci il sindaco Massimo Cialente venne rassicurato sia dalla direzione provinciale sia dal direttore dell'Agenzia delle entrate Attilio Befera sul fatto che si trattasse solo di organizzazione interna che nulla avrebbe comportato per gli uffici dell'Aquila;

sarebbe un ennesimo colpo alla città dell'Aquila, ai suoi servizi, ai diritti dei cittadini e dei lavoratori -:

quale sia la giusta interpretazione da dare alle scelte dell'Agenzia delle entrate e, in caso si confermassero le preoccupazioni esposte se non ritenga il Ministro indispensabile assumere le iniziative di competenza per interrompere immediatamente questo trasferimento lasciando all'ufficio provinciale dell'Aquila tutte le sue funzioni. (5-06693)