GINEFRA. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
come si è appreso dal servizio della trasmissione «Le Iene», andato in onda mercoledì 18 Aprile, il 5 agosto 2012 il signor Fabrizio Corona noleggiava nella città di Bolzano un'automobile, per un durata di tre giorni;
alla scadenza del periodo concordato, l'automobile non veniva restituita al noleggiatore;
la restituzione del mezzo avveniva dopo più di un mese e dopo diverse sollecitazioni del noleggiatore che nelle more della stessa - da quanto si è appreso nel medesimo servizio - si vedeva recapitare oltre venti contravvenzioni per infrazioni al codice della strada con la contestazione di quaranta punti di sanzione accessoria a quella pecuniaria;
dopo aver provato invano a contattare in più di un'occasione il signor Corona per la restituzione del mezzo e per la corresponsione del canone di noleggio, nonché degli importi delle contravvenzioni, il noleggiatore si vedeva costretto ad intimargli con sms di provvedere con sollecitudine alla stessa altrimenti avrebbe denunciato il tutto alle autorità competenti;
solo a seguito della suddetta intimazione il signor Corona si manifestava annunciando la restituzione del mezzo per mezzo di un suo collaboratore;
questa avveniva nelle giornate successive all'invio dell'sms. Il soggetto incaricato dal Corona all'atto della consegna dell'auto chiedeva al noleggiatore di inviare la fattura presso la residenza dello stesso signor Corona. Questi, seguendo tale prescrizione, inviava il tutto per mezzo postale ma, dopo qualche giorno, si vedeva restituire la fattura in quanto Corona risultava trasferito;
il noleggiatore si rivolgeva, dunque, alla redazione de «Le Iene» che incaricavano il signor Andrea Agresti di occuparsi del caso. Questi, insieme al noleggiatore, realizzava un videomessaggio che recapitava al signor Corona in un ristorante milanese. In tale video il noleggiatore manifestava le sue rimostranze per un comportamento a suo dire scorretto; il signor Corona visionato il videomessaggio non rilasciava alcuna dichiarazione, ma prontamente contattava telefonicamente il comandante della stazione dei carabinieri di via Moscova a Milano, chiedendogli di recarsi immediatamente nel ristorante dove si trovava a pranzo;
il comandante Enrico Guastini, da quanto si evince dalla visione del video mandato in onda dalle Iene, sopravveniva con sollecitudine e precisava che a sua avviso, il reato di appropriazione indebita non sussisteva;
dopo aver avuto tale rassicurazioni il signor Corona aggrediva a telecamere accese e senza che il comandante Guastini intervenisse in alcun modo l'inviato delle Iene; non solo, dunque, Guastini è sembrato obbedire prontamente al signor Corona mostrando un atteggiamento inspiegabilmente dimesso, ma ha anche sostenuto che il suddetto Corona non aveva commesso alcun reato nei confronti dell'autonoleggiatore;
tale comportamento ha giustamente destato le proteste di tanti telespettatori che hanno assistito alla trasmissione, indignati per il fatto che un comandante dei carabinieri fosse apparso così remissivo e obbediente alle richieste del signor Corona, nonché, da quanto è dato vedere, indifferente all'aggressione subita dal signor Agresti -:
quali iniziative intendano promuovere per la valutazione della condotta del luogotenente Guastini e, nel contempo, quali eventuali provvedimenti disciplinari ritengano di assumere per tutelare l'onore dell'arma dei Carabinieri. (5-06679)