PIFFARI e DI PIETRO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
in data 17 marzo 2012, il Corriere della Sera di Bergamo, ha pubblicato un articolo, a firma di Aristea Canini, dal titolo: «Energia da pneumatici, il ribaltone del governo Monti. Tavernola: l'esecutivo autorizza dopo il no dei cittadini e delle amministrazioni comunali del Sebino. Parere positivo all'utilizzo nella cementeria del "Cdr", il combustibile derivato da rifiuti»;
in buona sostanza, secondo quanto si apprende dal suddetto articolo, il Governo avrebbe dato parere positivo all'utilizzo nella cementeria di Tavernola Bergamasca, a titolo di sperimentazione, del «Cdr», ovvero un combustibile derivato da rifiuti e pneumatici triturati, dando seguito a ciò che il Gruppo Sacci, attuale proprietario degli impianti, aveva chiesto da molto tempo, come del resto evidenziato nell'ambito di una interrogazione presentata lo scorso 8 novembre, e segnatamente la n. 4-13840, cui peraltro, il precedente Esecutivo non ha mai dato alcuna risposta;
ad avviso degli interroganti le notizie riportate dal citato articolo di stampa appaiono di eccezionale gravità, anche alla luce del fatto che, proprio sulla vicenda del cementificio di Tavernola, nel 2007, attraverso una consultazione popolare, l'81 per cento dei cittadini residenti di Tavernola si erano espressi con un netto «no» all'ipotesi di bruciare i rifiuti per garantire il funzionamento dell'impianto in questione;
il 20 dicembre 2012, il Consiglio provinciale di Bergamo ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che, con riferimento al cementificio di Tavernola, impegna il presidente della regione Lombardia e l'assessore competente a vigilare affinché durante il procedimento autorizzatorio, ovvero la fase di autorizzazione integrata ambientale (AIA), siano rispettate e valutate le posizioni espresse dagli enti coinvolti che, come noto, hanno sempre evidenziato rilevanti criticità sia sotto il profilo ambientale, sia sotto il profilo squisitamente sanitario;
per quanto risulta agli interroganti, da uno studio dell'ASL di Bergamo, emergerebbe addirittura già una elevata incidenza tumorale della zona in questione rispetto al resto delle province e della stessa regione Lombardia -:
se corrisponda al vero quanto riportato dal citato articolo del Corriere della Sera di Bergamo, di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto rappresentato dalla presente interrogazione e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini di fronte ad attività di incenerimento dei rifiuti ad opera di cementifici, come nel caso di cui in premessa, anche promuovendo un piano di monitoraggio degli effetti conseguenti a tali attività. (5-06463)