ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06435

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 605 del 15/03/2012
Abbinamenti
Atto 5/06305 abbinato in data 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: TEMPESTINI FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2012
VELTRONI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2012
BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2012
TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2012


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 15/03/2012
Stato iter:
21/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2012
Resoconto DASSU' MARTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 21/03/2012
Resoconto TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/03/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/03/2012

DISCUSSIONE IL 21/03/2012

SVOLTO IL 21/03/2012

CONCLUSO IL 21/03/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06435
presentata da
FRANCESCO TEMPESTINI
giovedì 15 marzo 2012, seduta n.605

TEMPESTINI, MARAN, VELTRONI, BARBI e TOUADI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

la delicata situazione dei rapporti con l'Iran negli ultimi mesi si è ulteriormente aggravata;

gli ambasciatori di Francia, Regno Unito e Germania all'Onu hanno nuovamente accusato Teheran di violare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza, arricchendo l'uranio fino al 20 per cento e, a seguito dell'ulteriore deteriorarsi delle relazioni, il 23 gennaio 2012 il Consiglio dell'Unione europea ha adottato sanzioni economiche nei confronti di questo Paese, tra le quali un graduale embargo sulle importazioni di petrolio greggio iraniano nell'Unione europea, che per i contratti sottoscritti antecedentemente al 23 gennaio, entrerà in vigore il 1o luglio 2012;

già da tempo il Governo di Teheran aveva minacciato che, nel caso di ulteriori sanzioni nei confronti dell'Iran, avrebbe chiuso lo stretto di Hormuz, snodo vitale per le importazioni di greggio degli Stati del Golfo membri dell'Opec, con tutte le conseguenze economiche e politiche del caso, trattandosi di una linea di trasporto vitale per la stabilità in tutta la regione;

a seguito dell'approvazione delle sanzioni da parte dell'Unione europea, da notizie a mezzo stampa l'Iran avrebbe inoltre minacciato una sorta di contro-embargo petrolifero, e sembrerebbe che sia già stato presentato all'esame del Parlamento iraniano un progetto di legge per bloccare da subito le esportazioni di petrolio verso l'Europa;

la delicatissima situazione delle relazioni con l'Iran va collocata in un contesto geo-politico assai più ampio, nel quale si ripropone il perdurante stallo del processo di pace tra israeliani e palestinesi che segna una radicalizzazione delle rispettive posizioni, mentre non si sta riducendo la forte instabilità di Paesi dell'area, come nel caso della Siria;

poiché l'Iran è certamente una potenza regionale che non può essere ignorata, né isolata completamente, è indispensabile in questo momento che la comunità internazionale lavori per un nuovo assetto regionale che lo includa pienamente, nel quadro di un sistema di sicurezza regionale reciprocamente garantito che implichi una stabile soluzione delle crisi in Medio Oriente, in particolare per quel che riguarda la Siria e il conflitto israelo-palestinese;

è quanto mai necessario in questo quadro e per il raggiungimento di questi obiettivi che l'Europa abbia un ruolo sempre più attivo e incisivo su questi delicati scenari, come del resto sottolineato recentemente anche dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dalla cancelliera tedesca Merkel, nell'ambito degli incontri tenutisi a Roma -:

se il Ministro interrogato ritenga efficaci e sufficienti le sanzioni recentemente approvate dall'Unione europea, o se occorrano nuovi strumenti che ne aumentino l'efficacia;

quali effetti le sanzioni stanno producendo sui decisori iraniani e se, a quanto consti al Ministro interrogato, dalla nuova situazione politica, successiva alle elezioni, emergano elementi che indichino una possibile evoluzione della situazione;

in che modo il Governo intenda accompagnare le sanzioni con un'iniziativa politica atta a definire un percorso che porti ad un nuovo sistema di sicurezza in Medio Oriente, nel quale la comunità internazionale possa contribuire a farsi carico tanto delle esigenze di sicurezza di tutti gli attori regionali coinvolti, quanto di una compiuta stabilizzazione dell'area.
(5-06435)