TEMPESTINI, MARAN, NARDUCCI, VELTRONI, BARBI e TOUADI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
secondo le recenti stime comunicate dal presidente dell'Assemblea generale dell'ONU, sarebbero circa 8.000 le persone uccise in Siria, tra cui un gran numero di donne e bambini, nel giro di un solo anno, ossia da quando è esplosa la rivolta contro il regime di Bashar el Assad;
numerosi sono stati gli appelli e le denunce di organizzazioni internazionali, sempre più preoccupate per la sorte di civili, donne e bambini e la stessa Lega araba ha chiesto un'inchiesta internazionale sui crimini contro i civili, commessi in Siria, in particolare nella città di Homs;
i tentativi fin qui condotti dalle Nazioni Unite per porre fine alla repressione e per garantire un accesso umanitario alle città più colpite, con l'invio da ultimo dell'ex segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, si sono rivelati fallimentari, nonostante l'opposizione siriana; il portavoce del presidente del Consiglio nazionale siriano (Cns), avrebbe nel frattempo garantito una «piena cooperazione politica» promettendo di deporre le armi se l'esercito siriano libero farà altrettanto;
a fine febbraio 2012 i Ministri degli esteri dell'Unione europea hanno approvato nuove sanzioni prendendo di mira la Banca centrale siriana per restringere ulteriormente i finanziamenti al regime;
il 14 marzo 2012 l'Italia, anche in considerazione delle gravi condizioni di sicurezza, ha - insieme ai principali partner dell'Unione europea - sospeso l'attività della propria ambasciata a Damasco e rimpatriato lo staff della sede diplomatica, mentre il regime di Bashar Assad appare sempre più chiuso in una posizione di stallo;
a fronte dello stallo sul piano diplomatico e del progressivo irrigidimento del regime siriano, e considerato il crescente massacro di civili, in particolare donne e bambini, si profila il rischio sempre più evidente dello scoppio di una vera e propria guerra civile, dagli esiti incerti e con conseguenze ancora più devastanti per la popolazione già duramente provata -:
quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda adottare nelle opportune sedi europee e internazionali, da un lato al fine di garantire che si ripristinino le condizioni minime per alleviare le sofferenze della popolazione, e dall'altro per evitare che un ulteriore degenerazione della situazione conduca all'esplodere di una vera e propria guerra civile;
quali siano gli orientamenti del Governo sui possibili sviluppi della difficile situazione siriana, stante il fallimento sin qui registrato dei tentativi di mediazione e di dialogo portati avanti tanto dall'Onu quanto dalla Lega araba. (5-06432)