Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-06375
presentata da
ROBERTO RAO
lunedì 12 marzo 2012, seduta n.602
RAO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
la giustizia italiana patisce un'arretratezza tecnologica ormai insopportabile in una società in cui le relazioni personali e lavorative, nonché le transazioni commerciali avvengono ormai sempre più attraverso connessioni informatiche, a qualunque livello di importanza ed in ogni ambito;
secondo quanto risulta da uno studio richiesto da alcuni componenti della Commissione giustizia, ogni anno vengono effettuate in Italia 28 milioni di notifiche (20 milioni nel settore civile e 8 in quello penale) che coinvolgono circa 5.000 persone dell'amministrazione giudiziaria, pari al 12 per cento circa di tutto il personale;
il progetto di informatizzazione degli uffici giudiziari, che garantirebbe un notevole risparmio in termini di tempo e risorse umane, sembra non aver avuto completa realizzazione, in quanto non risultano ancora totalmente on line 13 corti d'appello su 29 e 85 tribunali su 165 (dati Ministero);
appare quindi ineludibile il definitivo decollo del processo informatico, i cui benefici in termini di risparmio di risorse umane da impiegare su altri fronti e di velocizzazione delle procedure risultano ampiamente evidenti -:
se non intenda, a fronte di un ripetuto intervento normativo (l'ultimo quello della legge di stabilità del 2012), adottare opportune misure tese ad una rapida, effettiva e soprattutto risolutiva applicazione a livello nazionale del sistema di informatizzazione degli uffici giudiziari.
(5-06375)