ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06343

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 599 del 07/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: SANI LUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/03/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/03/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/03/2012
Stato iter:
28/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/06/2012
Resoconto FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 28/06/2012
Resoconto SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/03/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 13/03/2012

DISCUSSIONE IL 28/06/2012

SVOLTO IL 28/06/2012

CONCLUSO IL 28/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06343
presentata da
LUCA SANI
mercoledì 7 marzo 2012, seduta n.599

SANI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

la laguna di Orbetello costituisce un sistema ambientale molto delicato e vulnerabile, che necessita di una serie continuativa di interventi manutentivi e gestionali tali da conservare e migliorare progressivamente l'attuale stato di equilibrio ambientale;

a seguito di una grave crisi ambientale nel corso degli anni '90, che ha avuto il suo periodo più acuto nella primavera del 1993, la laguna di Orbetello è stata dichiarata «area ad elevato rischio di crisi ambientale»;

successivamente, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha chiesto al «Ministro per il coordinamento della protezione civile», l'adozione di un'ordinanza che consentisse l'attuazione di interventi urgenti ed, in conseguenza di ciò, è stata emanata la prima ordinanza per la nomina del commissario delegato al risanamento della laguna;

con una serie di ordinanze e di decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, che si sono succeduti nel tempo, la situazione di emergenza nonché la gestione commissariale si sono protratte sino ad oggi;

l'ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 11 gennaio 2011 ha prorogato lo stato di emergenza per gli interventi di bonifica da realizzare nel sito d'interesse nazionale comprendente la laguna di Orbetello fino al 31 dicembre 2011;

l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 maggio 2011 (disposizioni urgenti della protezione civile, n. 3937), dispone, tra l'altro, che il commissario delegato per il risanamento ambientale della laguna di Orbetello debba provvedere al «completamento dell'impianto di trattamento delle biomasse algali per la loro valorizzazione mediante la produzione di terreni artificiali ed energetica in località Patanella, rivisto ed integrato sulla base delle indicazioni contenute nella deliberazione n. 17 del 18 maggio 2010 dell'assemblea dei comuni della Comunità di ambito Toscana Sud, ed adeguamento ambientale dell'impianto provvisorio»;

il 19 gennaio 2012 il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, ha presentato un esposto al Ministro interrogato ed al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Antonio Catricalà, denunciando come il commissario delegato per il risanamento ambientale della laguna di Orbetello, Rolando Di Vincenzo, abbia annunciato a mezzo stampa (a dicembre 2011, quindi a pochi giorni dalla fine del suo mandato) l'avvio dei lavori per l'impianto provvisorio di biomasse algali in località Patanella, senza chiedere preventivamente la certificazione «via» su tale struttura, nonostante il comune di Orbetello, in sede di conferenza di servizi in data 18 novembre 2011, avesse richiesto espressamente che tale progetto fosse sottoposto alla valutazione di impatto ambientale;

in tale esposto si ricordava come «fra i poteri di agire in deroga concessi al Commissario con l'Ordinanza Presidenziale del 7 maggio 2011, non rientrano quelli di deroghe all'obbligo di Via» e come lo stesso commissario per evitare la valutazione di impatto ambientale abbia «fatto preparare un progetto provvisorio» che è però di fatto definitivo. Lo stesso documento denunciava, inoltre, come i lavori in località Patanella siano stati affidati senza l'applicazione delle norme sulle procedure di appalto, derogate dal commissario con una procedura di «urgenza», che secondo il sindaco sarebbe derivata dall'«inattività» del commissario, peraltro più volte denunciata dallo stesso sindaco e già oggetto di un atto di sindacato ispettivo (interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5-04958, a prima firma del deputato Mariani, discussa il 22 giugno 2011);

l'esposto sottolineava inoltre che i lavori in località Patanella, previsti da gennaio a maggio 2012, si dovrebbero svolgere in un periodo in cui «lo strumento urbanistico impone l'interruzione delle attività di cantiere a causa dell'insediamento e riproduzione dei migratori»: il sito di Patanella, protetto dal 1971, è infatti un'area umida soggetta alla convenzione di Ramsar, ovvero di altissimo valore dal punto di vista naturalistico e paesaggistico per la presenza di rara fauna e avifauna selvatica;

l'esposto chiedeva quindi al Ministero competente e alla Presidenza del Consiglio, di annullare gli atti del commissario delegato e nominare un nuovo commissario in sostituzione dell'attuale, il cui incarico era ormai scaduto;

associazioni ambientale hanno, a mezzo stampa, più volte contestato tale cantiere realizzato sostanzialmente in deroga alle norme vigenti, italiane ed europee. La nuova centrale nell'ipotesi progettuale dovrebbe utilizzare, oltre alle alghe della laguna adiacente, migliaia di tonnellate di altri materiali tra cui fanghi, rifiuti umidi, terra e rocce di scavo. La percentuale (stimata intorno al 13 per cento) di alghe utilizzata sarebbe comunque molto bassa rispetto alle altre tipologie di materiali smaltiti. La centrale dovrebbe inoltre dotarsi, insistendo in una zona ad alto rischio idraulico, di un argine di oltre 3 metri per proteggerla da eventuali inondazioni senza dimenticare che per alimentare la struttura occorrerebbe un notevole traffico di camion giornaliero (circa 100 carichi quotidiani); la tipologia di impianto è inoltre di tipo sperimentale. Si tratta di parametri logistici e di produzione incompatibili quindi con un'area di grande pregio naturalistico, ambientale e faunistico e che non rispettano quindi le norme che proteggono il delicatissimo ecosistema locale;

va inoltre aggiunto, come ha dichiarato a mezzo stampa il sindaco di Orbetello, che il progetto della centrale non rispetta il piano provinciale dei rifiuti -:

se il Governo sia al corrente delle informazioni citate in premessa relative soprattutto all'avvio di un cantiere per l'impianto a biomasse, il cui progetto è stato deciso unilateralmente dal commissario delegato per la laguna di Orbetello pochi giorni prima della scadenza del suo mandato, di fatto esorbitando dalle sue competenze e funzioni e senza oltretutto preventivamente richiedere la valutazione di impatto ambientale (come richiesto espressamente dal comune di Orbetello);

quali iniziative urgenti si intendano quindi intraprendere per assicurare che il progetto dell'impianto a biomasse ed il relativo cantiere siano in piena conformità con le leggi vigenti, soprattutto in relazione alla zona di grande pregio naturalistico, ambientale e faunistico in cui incide tale struttura;

se non si ritenga conseguentemente opportuno sottoporre tale progetto alla procedura di valutazione di impatto ambientale;

se non si ritenga altresì opportuno procedere anche alla nomina di un nuovo commissario delegato per la laguna di Orbetello, dal momento che l'incarico del precedente commissario è scaduto da circa 2 mesi. (5-06343)