ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06272

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 593 del 27/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 27/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 27/02/2012
DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 27/02/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 27/02/2012
Stato iter:
28/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/02/2012
Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 28/02/2012
Resoconto CECCHI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 28/02/2012
Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/02/2012

SVOLTO IL 28/02/2012

CONCLUSO IL 28/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-06272
presentata da
PIERFELICE ZAZZERA
lunedì 27 febbraio 2012, seduta n.593

ZAZZERA, PALAGIANO e DI PIETRO. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

negli ultimi giorni, media nazionali e locali, riportano la notizia dell'alienazione di «Villa a Tritone» a Sorrento, l'immobile più prestigioso della città, che sorge a picco sul Golfo di Napoli;

la villa comprende 12.000 metri quadrati di proprietà, inclusi i resti di una villa romana e una collezione di materiali archeologici con 145 reperti «dettagliatamente descritti nell'elenco allegato al decreto emesso dal Ministero per i beni e le attività culturali che li ha dichiarati di eccezionale interesse storico e archeologico»;

questa meravigliosa villa costituisce un caposaldo della storia della penisola sorrentina e della Repubblica italiana; incarnazione del mito delle sirene e leggendaria destinazione del poeta Ovidio, poi, più recentemente meta di pellegrinaggio di Torquato Tasso, nonché sede e dimora, negli anni, di politici, letterati, storici e filosofi tra i quali meritano essere segnalati Palmiro Togliatti e Benedetto Croce, che vi abitò dal 1943 al 1945;

dagli anni '70 la villa, detta anche «villa Astor», è residenza di una famiglia di ricchi armatori sorrentini, che l'hanno gestita e ne hanno curato la manutenzione per tutti questi anni, ma che oggi hanno deciso di alienare questo importante pezzo del patrimonio culturale di Sorrento, vendendolo ad una famiglia russa;

in particolare, con atto pubblico di compravendita ricevuto, in data 19 gennaio 2012, lo storico complesso immobiliare è stato venduto per il prezzo complessivo di euro 35.320.000,00 ad una famiglia russa. Una cifra molto elevata, sulla cui provenienza è necessaria la massima trasparenza, anche in base al decreto legislativo n. 231 del 2007 e successive modificazioni o integrazioni;

in ragione dell'apposizione del vincolo storico-archeologico su dette risorse mobiliari ed immobiliari (tra gli altri con decreto ministeriale 19 marzo 1993), la vendita è stata subordinata, ai sensi degli articoli 60 e seguenti del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n, 42, alla condizione sospensiva costituita dal mancato esercizio da parte del Ministero competente o dell'ente locale, provinciale o regionale interessato, del diritto di prelazione, comunicato con denuncia di trasferimento, ricevuta dallo stesso in data 25 gennaio 2012, con scadenza nei 60 giorni successivi, in questo caso il 25 marzo 2012;

in questi stessi giorni, un'altra perla della penisola sorrentina, immortalata in tutte le stampe ottocentesche e nei dipinti dei più grandi artisti italiani - il complesso denominato «vallone dei Mulini» - è stato oggetto di contratto preliminare di compravendita;

questo sito è l'unico Vallone (i valloni erano utilizzati per indicare i confini tra un paese e l'altro della penisola sorrentina) rimasto ancora in buone condizioni, con la possibilità di osservare i resti dell'antico mulino - da cui il nome -, qualche originaria abitazione e una splendida vegetazione, proprio nel pieno centro storico di Sorrento;

dall'esame dei pubblici registri ipotecari e catastali, risulta essere stato stipulato, in data 23 dicembre 2011 (e trascritto il 20 gennaio 2012 ai numeri 3.114/2.609), un contratto preliminare di compravendita, ricevuto dal notaio Giancarlo Iaccarino, di Massa Lubrense (Napoli), con il quale Mariano Pontecorvo, già assessore ai lavori pubblici del comune di Sorrento, si è obbligato ad acquistare, entro il termine massimo del 30 ottobre 2012, dagli attuali 8 comproprietari, eredi ed aventi causa della famiglia Mathieu, il complesso immobiliare sito in Sorrento, località alla Rupe-Vallone dei Mulini, composto da 8 particelle, tutte riportate nel catasto terreni, per un'area complessiva di 4.550 metri quadri, oltre il fabbricato già adibito a mulino;

nella menzionata nota di trascrizione si specifica, inoltre, che l'intero complesso immobiliare è stato dichiarato di interesse culturale particolarmente rilevante dal Ministero per i beni e le attività culturali, ai sensi della legge 11 giugno 1922, n. 778, e successivi modificazioni e integrazioni, con decreto emesso in data 8 novembre 1927, e pertanto viene specificato che l'atto definitivo verrà denunciato al Ministero e sarà presentato al soprintendente del luogo ove si trova il bene, al fine di consentire l'esercizio del diritto di prelazione da parte dello stesso, ovvero degli enti territoriali interessati, vale a dire regione Campania, provincia di Napoli e comune di Sorrento;

la salvaguardia dei menzionati complessi immobiliari, storici e naturali, «villa Tritone» e «vallone dei Mulini», riguarda non solo la pubblica fruizione di questi splendidi siti culturali, da parte dei cittadini sorrentini, campani ed italiani, ma anche la produttività dell'intero comparto turistico-ricettivo della penisola sorrentina, che potrebbe annoverare detta bellezza tra le «aree di rilevante interesse culturale» -:

se il Governo intenda esercitare, relativamente ai complessi immobiliari di cui in premessa, il diritto di prelazione ai sensi degli articoli 60 e successivi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. (5-06272)