Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-06253
presentata da
JEAN LEONARD TOUADI
giovedì 23 febbraio 2012, seduta n.591
TOUADI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
l'avvocato Arturo Salerni ha fatto parte di numerosi collegi difensivi di attivisti curdi e richiedenti asilo;
l'avvocato Salerni avrebbe dovuto partecipare come delegato italiano all'udienza del 6 dicembre 2011 presso il tribunale di Diyarbakir, nel Kurdistan turco, nel processo contro 152 imputati, tra cui sindaci, ex-parlamentari e attivisti delle associazioni per i diritti umani appartenenti alla rete Koma Civaken Kurdistan (Unione delle comunità curde);
all'avvocato Salemi è stato impedito all'aeroporto di Istanbul di entrare in Turchia in data 5 dicembre 2011;
l'avvocato in questione è stato trattenuto in una stanza dell'aeroporto per circa ventiquattro ore ed imbarcato nel volo Alitalia per Roma Fiumicino nel pomeriggio del 6 dicembre 2011;
il consolato d'Italia lo ha assistito nella sua permanenza;
avendo richiesto spiegazioni all'ambasciatore d'Italia in Turchia riguardo alla motivazione del respingimento e dell'espulsione da lui subiti, l'ambasciata rispondeva di aver chiesto tali chiarimenti alle Autorità turche le quali avrebbero motivato l'atto con l'articolo 8 della legge turca sui passaporti n. 5682;
ad avviso dell'interrogante la genericità del comma 5 dell'articolo 8 della legge turca sui passaporti n. 5682, che non permette l'ingresso a coloro per i quali «si percepisce che siano venuti in Turchia al fine di partecipare o sostenere attività volte a mettere in pericolo la sicurezza e l'integrità della Turchia», può dare adito a decisioni arbitrarie e discriminatorie verso chiunque intenda entrare in territorio turco, in modo non coerente con le aspirazioni di ingresso nell'Unione europea della Turchia -:
se il Ministro sia a conoscenza di tale episodio;
quali iniziative sul piano politico-diplomatico siano state adottate al riguardo. (5-06253)