ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06220

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 589 del 21/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 21/02/2012
Stato iter:
01/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/03/2012
Resoconto MAZZAMUTO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 01/03/2012
Resoconto BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/02/2012

DISCUSSIONE IL 01/03/2012

SVOLTO IL 01/03/2012

CONCLUSO IL 01/03/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06220
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 21 febbraio 2012, seduta n.589

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:


l'edizione romana del Corriere della sera del 13 febbraio 2012 riporta l'intervista al direttore del carcere di Regina Coeli incentrata sulle drammatiche condizioni dell'istituto romano e sull'ultimo decesso verificatosi nell'istituto l'11 febbraio 2012;


il direttore Mauro Mariani, che dirige il penitenziario romano da 12 anni, si esprime in questo modo a proposito della chiusura dell'istituto più volte paventata nell'ultimo decennio: «Non la mettiamo così... Diciamo che l'istituto ha certamente i suoi problemi. Le aree trattamentali sono limitate, consideriamo che come carcere Regina Coeli nasce nel 1880, quando... la detenzione era essenzialmente punitiva, contenitiva, e la struttura era orientata di conseguenza. In questo lungo percorso fino a oggi gli spazi ce li siamo ricavati con le unghie e con i denti. Pensi che i campi di calcio non sono mica rettangolari, ma trapezoidali...»;


quanto alle condizioni dell'istituto, il dottor Mauro Mariani risponde così al giornalista Fabrizio Peronaci che gli chiede quali siano le emergenze di Regina Coeli: «Sovraffollamento, carenza di personale, scarse risorse. Ma è un problema generale, siamo nella media di tutte le carceri italiane... Si sa che a Regina Coeli ci sono 1.200 detenuti, che dovrebbero essere poco più di 700 e che il 30 per cento sono tossicodipendenti. È questione nota che mancano agenti penitenziari: oggi sono 490, quando la pianta organica ne prevede 630». Per non parlare della carenza di psicologi. «Pochi anche quelli, ma il nodo maggiore è il numero limitato di ore per l'osservazione e il trattamento: una decina al mese. E d'altronde è risaputo anche l'effetto porte girevoli...». «Sì, insomma, il problema degli arrivi continui e degli ingressi brevi, di pochi giorni... L'alta mobilità complica il lavoro. Consideri che i condannati definitivi sono solo 130, e che Regina Coeli è davvero una realtà complessa: tantissimi detenuti sono molto poveri, in gravi difficoltà sociali, senza contatti. Il 50-60 per cento stranieri...»; Fabrizio Peronaci chiede ancora «Ma negli ultimi 12 anni, con lei al vertice, cosa è cambiato?» e il direttore Mariani risponde «Intanto, la struttura si è aperta, mentre quando arrivai era un mondo chiuso. Qui adesso entra moltissimo volontariato per l'assistenza. E poi ci sono le attività, la biblioteca, il teatro, le iniziative di approccio psicologico e relazionale per i sex offender, il lavoro esterno di due detenuti che, per un carcere giudiziario, è una bella conquista...». Alla sollecitazione del giornalista che definisce la casa circondariale di Regina Coeli immersa «in un contesto degradato degno di un penitenziario di Bangkok», Mauro Mariani replica «Guardi che abbiamo ristrutturato l'80 per cento del complesso, e non è poco... Posso portare le foto, ha presente com'era? Prima, seconda, quarta e quinta sezione sono state ristrutturate, nella sesta iniziamo questo mese, a conti fatti manca solo l'ottava...». Infine, quando il giornalista ricorda al direttore: «Marco Pannella però, in visita a Regina Coeli lo scorso Natale con Rita Bernardini, parlò di docce non funzionanti, acqua fredda, vetri rotti, mancanza del riscaldamento», Mariani risponde: «Sì, la parte idraulica ha qualche problema. Le reti sono vecchie e in effetti necessitano di manutenzione continua. Il mio, le assicuro, è davvero un mestiere del fare...»;


all'indirizzo Facebook riscontra anche la notizia della morte avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 dicembre 2011, sempre nel carcere di Regina Coeli, di Massimo Loggello; a quanto si legge nella nota, il signor Loggello sembra sia morto per un infarto a causa del ritardo dei soccorsi e dell'inesperienza nell'uso del defibrillatore da parte degli intervenuti;


la prima firmataria del presente atto ha presentato numerose interrogazioni sul carcere Romano di Regina Coeli, tutte rimaste senza risposta; in particolare, quella presentata il 29 novembre 2011 (5-05757) e riguardante una visita ispettiva effettuata il 22 novembre, fu trasmessa, per la drammaticità della situazione riscontrata definita di vera e propria emergenza umanitaria, anche al presidente del tribunale di Roma Giuseppe Tamburino, attuale capo del Dap, che però non ritenne di intervenire, mentre nulla si sa della richiesta rivolta dagli interroganti al Ministro di effettuare, negli ambiti di competenza, ispezioni all'interno della casa circondariale di Regina Coeli -:


quanto siano costate alle casse dello Stato le ristrutturazioni eseguite all'interno della casa circondariale di Regina Coeli e se sia mai stata valutata la chiusura e la destinazione di quei fondi alla costruzione di un nuovo istituto;


quanti fondi siano stati destinati negli ultimi 5 anni alla manutenzione ordinaria dell'istituto romano;


se intenda intervenire d'urgenza per risolvere il vero e proprio stato di emergenza umanitaria all'interno di Regina Coeli per garantire il rispetto del terzo comma dell'articolo 27 della Costituzione;


di quali informazioni disponga in merito al decesso di Tiziano De Paola e se non ritenga di disporre un'indagine amministrativa interna;


quali siano le informazioni in merito al decesso di Massimo Loggello, e in particolare se siano state avviate indagini da parte della magistratura e/o accertamenti dell'amministrazione penitenziaria per individuare eventuali responsabilità.
(5-06220)