TASSONE. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
da quanto risulta dalle notizie di cronaca, persiste negli ultimi anni un vero e proprio attacco da parte dei clan locali nei confronti di amministratori, funzionari e politici che combattono la mafia e l'illegalità;
«Avviso Pubblico», un network di enti locali impegnati sul fronte della legalità e dell'antimafia, ha presentato il «Rapporto annuale sulle minacce e intimidazioni mafiose ed amministratori locali e a dipendenti pubblici»: allarmante risulta il numero degli atti malavitosi, preoccupante sia sul piano della gravità, che su quello della diffusione, soprattutto in regioni che fino a qualche tempo fa ne apparivano immuni;
secondo il rapporto, solo nel 2010 si sono registrati 212 casi di minacce e di intimidazioni contro amministratori e funzionari locali: 87 in Calabria, 49 in Sicilia e 29 in Campania; per quanto riguarda il 2011, si conferma il primato della Calabria con 26 fatti di cronaca che hanno visto come protagonisti anche i sindaci dei comuni di Isola Capo Rizzuto, Monasterace e Rosario;
lo scorso dicembre, il sindaco di San Giovanni in Fiore ha subito, dopo ripetute minacce contro la propria persona e la stessa giunta comunale, un attentato diretto a bloccare il funzionamento del proprio veicolo privato; solo pochi giorni prima, ignoti incendiavano la casa delle vacanze del sindaco di Mesoraca, già vittima di altri attentati avvenuti nelle settimane precedenti: azioni continuate d'intimidazione che tentano, subdolamente, di far vacillare una regolare attività amministrativa;
negli ultimi giorni del 2011, un ordigno di medio potenziale è stato fatto esplodere a Lamezia Terme contro il centro di accoglienza per minori stranieri de La Luna Rossa, realizzato dalla comunità Progetto Sud di Don Giacomo Panizza in un bene confiscato alla cosca Torcasio;
successivamente, nella notte di Capodanno, un pericolosissimo attentato ha preso di mira una struttura presa in affitto dal consorzio Goel che a Caulonia (Reggio Calabria), e non solo, gestisce i progetti destinati ad accogliere gli immigrati che approdano sulle spiagge locali: un'azione che conferma le diaboliche strategie della 'ndrangheta che, nel reclutamento della manovalanza del crimine, punta alla disgregazione sociale e disoccupazione giovanile;
da ultimo, nella serata del 7 gennaio scorso, persone non identificate hanno incendiato il portone del Municipio di Isola Capo Rizzuto, dove forte risulta essere l'azione di contrasto alla 'ndrangheta: qui il Comune da due anni lavora in sinergia con la prefettura, le istituzioni locali, con «Libera» ed altre quattordici associazioni nate per mettere a disposizione della comunità terreni ed edifici confiscati alle cosche locali -:
quali urgenti ed efficaci provvedimenti intenda adottare al riguardo.
(5-06171)