ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06063

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 579 del 31/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 31/01/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 31/01/2012
Stato iter:
01/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 01/02/2012
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 01/02/2012
Resoconto CERIANI VIERI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/02/2012
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/02/2012

SVOLTO IL 01/02/2012

CONCLUSO IL 01/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-06063
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 31 gennaio 2012, seduta n.579

BARBATO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

come riportato da Quotidiano.net il 19 maggio 2011, la sentenza del TAR del Lazio n. 6884 del 2011 ha dichiarato nulle circa tre quarti delle nomine, avvenute senza concorso, di 767 dirigenti dell'Agenzia dell'entrate;

in particolare, la predetta sentenza evidenzia l'assenza di un'adeguata selezione per molte delle nomine, le quali sarebbero state attribuite anche in mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, come confermato dal fatto, denunziato dalle organizzazioni sindacali del comparto, che, su 1.143 nomine dirigenziali effettuate in tutto il territorio nazionale, solo 376 nomine non sono state dichiarate nulle;

in particolare, la segreteria regionale della Campania dell'organizzazione sindacale Salfi, rappresentativa del comparto agenzie fiscali, a quanto consta all'interrogante, ha elevato un forte allarme su tale problematica, evidenziando altresì una situazione di «abusivismo» nelle nomine dirigenziali anche presso l'Agenzia del territorio;

la pratica di bandire continuamente nuovi concorsi, senza utilizzare le graduatoria degli idonei di concorsi precedentemente conclusi, rappresenta in molti casi violazione dei principi di economicità, efficienza, efficacia nell'azione amministrativa sanciti dalla normativa vigente in materia, ai sensi della quale l'utilizzo delle predette graduatorie costituisce atto d'obbligo e non meramente discrezionale;

è evidente come la prima preoccupazione, in questo campo, del legislatore, del Governo, e dei dirigenti responsabili delle agenzie, deve essere quella di garantire la piena efficienza nell'azione delle agenzie stesse, le quali svolgono un ruolo fondamentale nell'azione di contrasto dell'evasione e dell'elusione fiscale ed a garanzia degli interessi erariali;

a tale proposito merita sottolineare come l'articolo 01, comma 1, del decreto-legge n. 138 del 2011, si sia fatto carico delle esigenze di efficientamento dell'amministrazione finanziaria, prevedendo, nella prospettiva di una revisione integrale della spesa pubblica, che si proceda anche all'integrazione operativa delle agenzie fiscali;

tale importante previsione, che potrebbe comportare una significativa svolta nell'assetto organizzativo degli uffici tributari, non risulta tuttavia ancora concretamente attuata, mantenendo in tal modo una frammentazione di competenze e di strutture che rischia di incidere negativamente sull'azione dello Stato, proprio nel momento in cui, per far fronte alle pressanti necessità del bilancio pubblico ed all'esigenza di ripristinare condizioni di equità nella ripartizione del carico fiscale, tutti i settori dell'amministrazione finanziaria sono chiamati ad un particolare sforzo coordinato per far emergere l'enorme ammontare di basi imponibili che attualmente sfugge al prelievo e per migliorare il rapporto con i contribuenti onesti;

in tale contesto, oltre a tutelare le aspettative di coloro che lavorano nelle agenzie fiscali, occorre, soprattutto, assicurare che le procedure di selezione in un settore cruciale della pubblica amministrazione, quali le agenzie fiscali, siano improntate all'assoluto rispetto dei principi di legalità, buona amministrazione e trasparenza, al fine di garantire la massima operatività delle agenzie -:

se ritenga di intervenire sulla citata problematica, al fine di garantire la piena operatività delle agenzie fiscali, verificando in particolare se tutti i dirigenti nominati siano in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, quali iniziative intenda assumere per ripristinare il rispetto dei criteri di selezione/reclutamento dei dirigenti, evitando che in futuro, per colmare i posti dirigenziali vacanti, invece di ricorrere allo scorrimento delle graduatorie di precedenti concorsi per dirigenti, si bandiscano nuove ed inutili, nonché ad avviso dell'interrogante di assai dubbia legittimità, procedure selettive, in violazione delle legittime aspettative dei candidati dichiarati idonei, nonché dei principi sanciti dalla giurisprudenza in materia, ed in che termini e tempi intenda dare attuazione alla previsione di cui all'articolo 01, comma 1, del decreto-legge n. 138 del 2011, la quale stabilisce, nell'ottica della revisione integrale della spesa pubblica, l'integrazione operativa delle agenzie fiscali. (5-06063)