ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06056

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 579 del 31/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 31/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 31/01/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 31/01/2012
Stato iter:
01/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/02/2012
Resoconto ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 01/02/2012
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 01/02/2012
Resoconto ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/02/2012

SVOLTO IL 01/02/2012

CONCLUSO IL 01/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-06056
presentata da
PIERFELICE ZAZZERA
martedì 31 gennaio 2012, seduta n.579

ZAZZERA e DI GIUSEPPE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è stato condannato dal giudice del lavoro di Trani per abuso di contratti a termine;

lo rende noto un articolo pubblicato il 19 luglio 2011 su la Repubblica Bari.it. Il ricorso è stato presentato da un'insegnante e da un operatore amministrativo della scuola, precari da nove e 11 anni;

questa sentenza restituisce speranza ai tanti precari della scuola che per anni prestano servizio con contratti a tempo determinato e senza la possibilità di programmarsi un futuro;

il 26 luglio 2011 il medesimo quotidiano ha pubblicato un secondo pronunciamento a favore dei precari del settore scolastico, a distanza di soli sette giorni dal primo;

in particolare, il giudice del lavoro di Trani ha di nuovo emesso una sentenza che accoglie il ricorso presentato da una docente scolastica dell'istituto «Archimede» di Andria che per sette anni ha prestato servizio con contratto a tempo determinato;

il segretario regionale Ugl Puglia, Giuseppe Carenza, ha spiegato nell'articolo succitato che «il giudice ha dichiarato la nullità del termine apposto a tutti i contratti di lavoro sottoscritti tra le parti, ordinando al Miur di riammettere immediatamente in servizio la ricorrente e risarcire il danno nella misura pari a un'indennità onnicomprensiva di sette mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, maggiorata degli accessori di legge»;

il numero dei ricorsi per il riconoscimento della stabilizzazione dei precari della scuola è già molto alto, ed è destinato a crescere viste le sentenze di accoglimento succitate;

quanto riportato dimostra, infine, che il Ministero utilizza forme contrattuali invalide, favorendo il precariato nel Paese -:

quali iniziative urgenti il Ministro intenda assumere al fine di regolarizzare i contratti dei precari del settore scolastico che abbiano prestato servizio per almeno trentasei mesi, al fine di evitare le sentenze di condanna da parte dei tribunali del lavoro che oltre alla conversione contrattuale impongono il risarcimento dei disagi e dei danni subiti a causa dell'instabilità lavorativa prolungata nel tempo.
(5-06056)