ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05931

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 571 del 17/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO ALESSANDRO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 17/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAVETTO LAURA POPOLO DELLA LIBERTA' 25/01/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/01/2012
Stato iter:
25/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 25/01/2012
Resoconto PAGANO ALESSANDRO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2012
Resoconto D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 25/01/2012
Resoconto PAGANO ALESSANDRO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 25/01/2012

DISCUSSIONE IL 25/01/2012

SVOLTO IL 25/01/2012

CONCLUSO IL 25/01/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-05931
presentata da
ALESSANDRO PAGANO
martedì 17 gennaio 2012, seduta n.571

PAGANO e RAVETTO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
secondo indiscrezioni emerse recentemente, Borsa Italiana spa sembrerebbe orientata ad operare una fusione tra i mercati non regolamentati dedicati alla quotazione in borsa delle società di medie dimensioni, denominati MAC (mercato alternativo del capitale), attivo dal settembre 2007, e AIM -(Alternative investment market) Italia, attivo dal maggio 2009;
in particolare, il MAC, grazie ai costi, relativamente bassi, di quotazione e di permanenza sul mercato, al meccanismo dell'asta giornaliera, ed alla possibilità che il flottante della società quotata possa essere sottoscritto, in fase di collocamento, anche da un singolo investitore, costituisce un segmento di mercato particolarmente adatto a favorire la quotazione e, conseguentemente, la capitalizzazione, di società di dimensioni ridotte, le quali difficilmente potrebbero trovare conveniente quotarsi sul mercato ordinario;
anche alla luce delle risultanze dell'indagine conoscitiva, recentemente svolta dalla Commissione finanze, sui mercati degli strumenti finanziari, uno degli elementi di più grave debolezza del tessuto imprenditoriale italiano, che ostacola la crescita dell'economia nazionale, è appunto costituito dalla limitata estensione del mercato borsistico, segnatamente dalla difficoltà, per le società di medie e piccole dimensioni, di accedere al mercato dei capitali e di diversificare in tal modo i canali per reperire liquidità finanziaria, che attualmente dipende in modo eccessivo dall'indebitamento bancario;
la prospettiva di una sostanziale fusione tra i due predetti mercati suscita alcune perplessità proprio sotto quest'ultimo profilo, laddove ciò dovesse comportare un irrigidimento dei criteri di quotazione che, di fatto, impedirebbe alle società minori di quotarsi;
in tale contesto appare fondamentale che il Governo, anche avvalendosi dell'attività della CONSOB, monitori attentamente le iniziative che saranno assunte da Borsa Italiana relativamente a tali mercati non regolamentati, sia pure nel pieno rispetto delle autonome scelte imprenditoriali di Borsa Italiana spa -:
di quali elementi disponga e quali eventuali iniziative di competenza intenda assumere al fine di verificare le prospettive di un'eventuale fusione, da parte di Borsa Italiana spa, dei mercati regolamentati denominati MAC e AIM, ed in ordine ad una modifica dei requisiti richiesti per il collocamento e la quotazione su tali mercati, nonché al fine di monitorare le conseguenze negative che tale decisione potrebbe determinare rispetto alle opportunità di collocamento sul mercato delle società di minori dimensioni e rispetto alle opportunità di rafforzamento della capitalizzazione e di crescita dimensionale delle predette società.
(5-05931)