ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05907

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 568 del 11/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: CODURELLI LUCIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/01/2012


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 11/01/2012
Stato iter:
07/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/02/2012
Resoconto DASSU' MARTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 07/02/2012
Resoconto CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/01/2012

DISCUSSIONE IL 07/02/2012

SVOLTO IL 07/02/2012

CONCLUSO IL 07/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05907
presentata da
LUCIA CODURELLI
mercoledì 11 gennaio 2012, seduta n.568

CODURELLI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

in data 23 settembre 2009 l'interrogante presentava l'atto di sindacato ispettivo n. 5/01825 relativo alla situazione di degrado in cui versava il sito italiano del campo di concentramento di Mauthausen oggi divenuto un monumento alla memoria, e visitato ogni anno in media da duecentomila persone;

in data 24 febbraio 2010 il Sottosegretario agli affari esteri del Governo Berlusconi, Stefania Craxi, nel corso dello svolgimento dichiarava che: «Tale monumento, alla cui manutenzione provvede il competente Commissariato generale per le Onoranze ai caduti in guerra, è stato oggetto nel 2006 di un intervento di restauro nella parte anteriore che ha comportato una spesa di circa 25.000 euro; nel complesso, si presenta in buono stato di conservazione sia per quanto attiene la struttura che l'area circostante, come è stato possibile accertare nell'ambito di una visita del sito effettuata nel mese di settembre 2008; anche nel corso di una successiva ricognizione in loco effettuata nello scorso mese di dicembre è stato rilevato che il monumento è in buone condizioni generali, salvo presentare cedimenti nella parte posteriore, dovuti, con tutta probabilità, ad infiltrazioni di acqua. Riguardo alla presunta «situazione di degrado in cui versa il sito italiano...», ritengo che tale affermazione non si riferisca all'effettivo stato di manutenzione generale del manufatto, quanto piuttosto alla parte posteriore dello stesso, dove sono presenti numerose «memorie» costituite, essenzialmente, da targhe e da lapidi che, nel corso degli anni, sono state apposte da familiari, da Associazioni, da Comuni e da altri Enti (si lasciano agli atti alcune fotografie del Monumento). Tali «memorie» sono state poste, in successione temporale, fino a ricoprire completamente l'intera superficie della parete, per cui l'insieme di tali testimonianze potrebbe, in qualche modo, indurre alcuni visitatori a percepire un'impressione di disordine, tenuto conto anche che alcuni elementi iniziano a presentare fenomeni di distacco - risentendo, evidentemente, dell'azione degli agenti atmosferici - e necessiterebbero di un intervento di pulizia e di stabilizzazione. In tale quadro, la questione di assegnare una diversa collocazione alle «memorie» era già stata affrontata nel 2005, in occasione dei richiamati lavori di restauro del Monumento. L'Ambasciata d'Italia in Vienna, all'epoca, aveva interessato l'Associazione nazionale ex deportati politici nei lager nazisti (A.N.E.D.), la cui Presidenza aveva rappresentato che: non si poteva non tenere conto della rilevanza dei sentimenti che racchiudono ed esprimono i ricordi familiari dei Caduti che si sono accumulati dietro il monumento; accettava che i «ricordi» fossero rimossi e custoditi gelosamente, secondo specifici accordi; successivamente ai lavori, eseguiti a cura del citato Commissariato generale, sarebbe stato costruito, alle spalle del monumento, un muricciolo, della stessa lunghezza del monumento, sul quale sarebbero stati apposti i «ricordi»; il costo di questo manufatto sarebbe stato assunto dall'A.N.E.D., con l'auspicio di potere disporre anche di un contributo da parte dell'Ambasciata. Una seconda opzione prevedeva, altresì, che, qualora l'A.N.E.D. non avesse ritenuto dì procedere alla temporanea rimozione delle testimonianze sul retro del muro, per la fragilità di numerosi ricordi murati, la stessa Associazione - che, allo stato, non ha ancora reso noto le proprie deliberazioni - si sarebbe fatta carico delle spese per la ripulitura delle superfici della facciata posteriore.
La rappresentanza diplomatica, dal canto suo, nel rappresentare che qualsiasi intervento che vada a modificare l'attuale situazione debba essere preventivamente coordinato e condiviso dall'A.N.E.D., ha fatto presente che devono essere puntualizzate le responsabilità e le possibilità d'intervento da parte dei vari «attori» nazionali.
A tal proposito, si è già provveduto a contattare le Autorità austriache per accertare, in maniera inequivocabile, la possibilità d'intervento e/o eventuali limiti. Concludendo, si assicura che la questione è tenuta nella massima considerazione, al fine di continuare ad onorare - nel tempo, nei modi e nelle forme più adeguate - la memoria di quanti perirono nel lager di Mauthausen;

ad oggi, in base a recenti testimonianze di italiani recatisi sul luogo in visita, la situazione di degrado continua a permanere e nessun intervento è stato operato dal precedente Governo nonostante la presa in carico dell'ex Sottosegretario Craxi;

dalle segnalazioni ricevute pare che i monumenti delle varie nazioni, là esistenti, sono in ottimo stato e curati con decoro e onore alla memoria dei loro caduti, mentre quello italiano versa in uno stato di abbandono, dando una brutta e sciatta immagine di noi stessi, davanti ai tanti visitatori che annualmente provengono da tutto il mondo -:

a fronte di queste ulteriori segnalazioni provenienti da familiari dei deportati, quali iniziative intenda assumere per ridare dignità al sito italiano del campo di concentramento nel rispetto della memoria dei nostri concittadini.(5-05907)