ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05884

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 567 del 10/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: FUGATTI MAURIZIO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 10/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 10/01/2012
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 10/01/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 11/01/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/01/2012
Stato iter:
11/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 11/01/2012
Resoconto FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 11/01/2012
Resoconto D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 11/01/2012
Resoconto FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/01/2012

DISCUSSIONE IL 11/01/2012

SVOLTO IL 11/01/2012

CONCLUSO IL 11/01/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-05884
presentata da
MAURIZIO FUGATTI
martedì 10 gennaio 2012, seduta n.567

FUGATTI, COMAROLI, FORCOLIN e BITONCI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
dopo la crisi dei mutui subprime, esplosa negli Stati Uniti nel 2007 e, soprattutto, dopo la crisi dei debiti sovrani che ha colpito in particolare Spagna ed Italia nel 2011, gli istituti di credito italiani hanno perso gran parte del loro valore; come riporta la stampa odierna, i sei principali istituti di credito italiani capitalizzano insieme quanto la sola Bnp Paribas; Unicredit, la maggior banca italiana, nella classifica delle banche europee si posiziona al 23o posto, mentre prima del 2007, prima della fusione con Capitalia, si posizionava al 7o posto; la perdita di valore è quindi drammatica, esasperata dalla decisione dell'EBA nell'ottobre 2011 di elevare gli indici di patrimonializzazione; tale decisione rende necessaria una ricapitalizzazione dell'intero sistema italiano pari a circa 14,7 miliardi di euro, di cui circa la metà per la sola Unicredit;
le nostre banche soffrono in particolare per la presenza nei propri portafogli di ingenti quantità di titoli di Stato italiani e per la decisione europea di valutare tali titoli ai valori di mercato;
alle pressioni sul debito e alle decisioni dell'EBA si deve aggiungere la speculazione dei mercati, che negli ultimi giorni ha penalizzato alcuni titoli del comparto bancario;
nemmeno i recenti aumenti di capitale che hanno riguardato i maggiori istituti sono serviti, bruciati dal ribasso repentino dei prezzi;
la perdita di valore dei nostri istituti, li rende, in linea teorica, facili prede dei grossi gruppi stranieri, esponendo, di conseguenza, tutto il sistema economico italiano ad una forte influenza dei capitali stranieri -:
come il Governo intenda intervenire per difendere il sistema creditizio italiano dall'ingresso dei grossi gruppi creditizi europei nei propri capitali, in considerazione del fatto che la crisi dei debiti sovrani e i nuovi indici di patrimonializzazione li hanno resi ancora più vulnerabili alle acquisizioni o alle scalate.
(5-05884)