ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05753

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 554 del 29/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: VELO SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/11/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2011
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2011
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2011
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2011
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 29/11/2011
Stato iter:
01/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/03/2012
Resoconto FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 01/03/2012
Resoconto VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/11/2011

DISCUSSIONE IL 01/03/2012

SVOLTO IL 01/03/2012

CONCLUSO IL 01/03/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05753
presentata da
SILVIA VELO
martedì 29 novembre 2011, seduta n.554

VELO, ALBINI, DE PASQUALE, GATTI, FONTANELLI e CENNI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

nel giugno del 1999, con l'approvazione in conferenza di servizi del progetto definitivo dell'ampliamento a tre corsie dell'autostrada A1, tratto Firenze Nord- Firenze Sud, è stato firmato, su richiesta delle amministrazioni locali interessate, un accordo procedimentale relativo alle opere di ricaduta connesse all'ampliamento. L'accordo prevedeva, tra gli altri, i seguenti interventi di potenziamento e messa in sicurezza, con l'obiettivo di allontanare il traffico di attraversamento da Tavarnuzze, Bottai e Galluzzo, per migliorare la qualità della vita dei residenti e poter adeguatamente riqualificare tali centri:

a) due semisvincoli sulla Firenze-Siena, in grado di liberare Tavarnuzze dal traffico di attraversamento;

b) l'allungamento della galleria di Pozzolatico;

c) la trasformazione della zona «Pali Enel» lungo la Greve in un parco pubblico attrezzato;

d) un parcheggio scambiatore nell'area vicino al casello di Firenze Certosa (oggi Firenze Impruneta);

e) l'ampliamento e la riqualificazione del parcheggio dei Bottai;

f) una pista ciclopedonale da Bottai a Tavarnuzze;

g) il bypass del Galluzzo;


a dodici anni dalla firma del citato accordo, mentre è stata finalmente aperta la circolazione sulla terza corsia, le opere di compensazione e mitigazione legate all'intervento sono in larga parte incompiute, a causa di contenziosi con le imprese o sopravvenute difficoltà tecniche e procedurali, o addirittura mai iniziate;

risulta all'interrogante, in particolare, che le attività per la realizzazione delle principali opere di compensazione, il parcheggio scambiatore, il parcheggio dei Bottai e il bypass del Galluzzo, siano totalmente ferme, seppure a diversi livelli procedimentali;

il parcheggio scambiatore, che ha lo scopo di intercettare la funzione di sosta e scambio dei pendolari (finora svolta dal parcheggio dei Bottai), oltre ad offrire una localizzazione adeguata e attrezzata (bar, informazioni, servizi e altro) per un nodo di scambio relativo al trasporto pubblico locale, sia nella direzione del Chianti che in quella verso la città di Firenze, è ancora fermo alla progettazione preliminare, nonostante le sollecitazioni del comitato tecnico di garanzia, per imprecisati problemi tecnici e perché le soluzioni progettuali ipotizzate prevedevano eccessivi costi di gestione;

i lavori del parcheggio dei Bottai, del quale era prevista in progetto la riqualificazione e l'ampliamento, nonché la realizzazione di una pensilina per la sosta degli autobus del trasporto pubblico, che si riteneva di potenziare dopo l'apertura del bypass del Galluzzo, iniziati e continuamente interrotti a causa del contenzioso con la ditta appaltatrice, la BTP, sono fermi anche se la struttura potrebbe già essere parzialmente utilizzata;

i lavori del cosiddetto bypass del Galluzzo, che ha lo scopo di collegare il traffico proveniente dal Chianti e dalla Firenze Siena con la Senese, evitando Bottai e Galluzzo e di limitare il traffico di attraversamento, con notevoli miglioramenti nella qualità della vita degli abitanti, della qualità dell'aria, ma anche della viabilità, oltre a consentire la riorganizzazione del traffico nella zona sud di Firenze e migliorare la viabilità trasversale verso la Bagnese e Ponte a Greve (garantendo anche un collegamento snello con la linea 1 della tramvia), sono fermi per i citati problemi con la ditta appaltatrice, ma anche a causa di una indagine giudiziaria sull'utilizzo e/o lo smaltimento delle terre di scavo;

riassumendo, dal 1999 ad oggi e considerato quanto precede, sono stati realizzati solo piccoli interventi e i due semisvincoli. È stata, inoltre, recentemente firmata la convenzione tra società autostrade e il comune di Impruneta per la realizzazione del Parco Pali e con il comune di Firenze per la realizzazione del bypass delle Cascine del Riccio ed altre opere minori;

alle numerose manifestazioni di protesta spontanee si è recentemente aggiunta l'iniziativa della provincia di Firenze e degli altri enti locali interessati i quali, constatando l'inerzia della società appaltatrice e delle concessionarie, si sono mobilitati a sostegno delle giuste rivendicazioni dei cittadini che, stanchi di sopportare una situazione di forte disagio derivante dalla presenza di tanti cantieri, peraltro inattivi, in una zona a fortissima concentrazione di traffico, lamentano anche notevoli pericoli per la propria incolumità a causa delle lunghe attese degli autobus lungo la Senese e degli attraversamenti pedonali non protetti dai previsti impianti semaforici;

ai disagi dei cittadini si aggiungono quelli dei lavoratori della concessionaria, BTP, vittime del contenzioso con la società autostrade e della crisi aziendale, spesso privati persino del salario loro dovuto -:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e se non reputi opportuno intervenire per favorire lo sblocco dei cantieri e la consegna di opere indispensabili per la ripresa delle attività economiche e, ancor più, per la sicurezza e la tutela della salute dei pendolari e di quanti vivono e lavorano in quell'area, in particolare, se non reputi di doversi attivare per consentire l'utilizzo anche parziale di quelle infrastrutture che, a seguito delle opportune verifiche sullo stato di avanzamento dei lavori e sulla presenza di tutti i requisiti di sicurezza, dimostrino di poter essere già destinate alla fruizione del pubblico. (5-05753)