ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05692

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 549 del 12/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: DE PASQUALE ROSA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/11/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/11/2011
Stato iter:
06/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/03/2012
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 06/03/2012
Resoconto DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/11/2011

DISCUSSIONE IL 06/03/2012

SVOLTO IL 06/03/2012

CONCLUSO IL 06/03/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05692
presentata da
ROSA DE PASQUALE
sabato 12 novembre 2011, seduta n.549

DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

dall'ultimo rapporto di Legambiente per la messa in sicurezza degli istituti scolastici («Ecosistema Scuola») emergono dati sconfortanti: il 36 per cento degli edifici ha bisogno di interventi di manutenzione urgenti; il 50 per cento è in aree a rischio sismico, mentre meno del 50 per cento degli edifici possiede il certificato di collaudo statico e solo il 10,14 per cento è costruito secondo criteri antisismici; il 9 per cento è a rischio idrogeologico; la certificazione di prevenzione incendi è presente solo nel 35,4 per cento e le scale di sicurezza sono presenti in poco più del 50 per cento;

da un recente studio della KRLS Network of Business Ethics, emerge che in Italia solo il 46 per cento delle scuole ha il certificato di agibilità statica, contro il 98 per cento della Germania, il 93 per cento della Francia, il 92 per cento dell'Inghilterra, l'89 per cento della Spagna, il 77 per cento della Polonia, il 71 per cento del Portogallo, il 64 per cento della Romania, il 58 per cento della Bulgaria e il 53 per cento dell'Albania che chiude la classifica;

da parte dell'Esecutivo è indispensabile l'avvio di un piano straordinario per la manutenzione, la messa in sicurezza degli edifici scolastici e l'edilizia di nuove scuole prevedendo stanziamenti aggiuntivi;

il gruppo del PD ha più volte espresso l'urgenza di intervenire anche sui vincoli imposti dal patto di stabilità che, di fatto, impediscono a molti comuni di effettuare lavori urgenti di messa in sicurezza delle scuole, che pur avendo a disposizione risorse proprie o rese disponibili dalle amministrazioni centrali non possono spenderle;

in sede di esame delle modifiche alla legge 20 maggio 1985, n. 222, concernente la ripartizione della quota dell'otto per mille dello Stato, la Camera ha approvato l'ordine del giorno a firma dei deputati del PD (n. 9/3261-A/6) con il quale il Governo, si è impegnato ad intraprendere utili iniziative normative al fine di consentire ai cittadini di indicare esplicitamente la «scuola pubblica», nella quale, ai sensi della legge n. 62 del 2000 è compresa tanto la scuola statale quanto quella paritaria, come destinataria di una quota fiscale dell'otto per mille da utilizzare d'intesa con enti locali per la sicurezza e l'adeguamento funzionale degli edifici scolastici e a pubblicare ogni anno un rapporto dettagliato circa l'erogazione delle risorse e lo stato degli interventi realizzati -:

quando e come il Governo intenda dare esecuzione all'ordine del giorno menzionato in premessa (n. 9/3261-A/6) e se, di conseguenza, non ritenga urgente e necessario consentire, già entro il termine della prossima dichiarazione dei redditi, la possibilità di destinare una quota fiscale dell'otto per mille all'edilizia scolastica, così come specificato in premessa;

se il Governo non ritenga urgente assumere iniziative volte a reperire risorse aggiuntive necessarie ad avviare un piano straordinario per la manutenzione, la messa in sicurezza degli edifici scolastici e l'edilizia di nuove scuole;

se il Governo non ritenga opportuno assumere iniziative finalizzate ad intervenire anche sui vincoli imposti dal patto di stabilità, allentandoli nei confronti dei comuni che vogliono intervenire per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e l'edificazione di nuove strutture scolastiche. (5-05692)