ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05682

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 548 del 09/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: VANNUCCI MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/11/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TESTA FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 09/11/2011


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/11/2011
Stato iter:
08/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/02/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 08/02/2012
Resoconto VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/11/2011

SOLLECITO IL 21/12/2011

DISCUSSIONE IL 08/02/2012

SVOLTO IL 08/02/2012

CONCLUSO IL 08/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05682
presentata da
MASSIMO VANNUCCI
mercoledì 9 novembre 2011, seduta n.548

VANNUCCI e FEDERICO TESTA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

in attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 173, della legge n. 244 del 2007, e successive modificazioni, il secondo, il terzo (decreto 6 agosto 2010 III conto energia - entrato in vigore il 25 agosto 2010) ed il quarto conto energia (decreto 5 maggio 2011 IV conto energia - entrato in vigore il 13 maggio 2011) considerano gli impianti fotovoltaici, i cui soggetti pubblici responsabili sono enti locali, così come definiti dall'articolo 2, commi 1 e 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, rientranti nella tipologia dell'impianto a tetto se entrano in esercizio entro il 2011 e per i quali le procedure di gara si sono concluse con l'assegnazione prima dell'entrata in vigore del decreto di riferimento;

il comune di Sassocorvaro (3.500 abitanti) in provincia di Pesaro Urbino ha realizzato un impianto di 702 kwp, il cui appalto è stato aggiudicato in via definitiva tra la pubblicazione del terzo e del quarto conto energia (3 novembre 2011) e si è creata questa particolare situazione (impianto entrato in esercizio il 29 aprile 2011) per cui:

a) se terminato entro il 31 dicembre 2010 (allacciato entro il 30 giugno 2011) la tariffa incentivante è di 0,425 euro per ogni chilowattora prodotto (secondo conto energia con equiparazione della tipologia a tetto e con l'incentivo del 5 per cento per i piccoli comuni);

b) se terminato ed allacciato entro il 30 aprile 2011, la tariffa incentivante è di 0,314 euro per ogni kilowatt ora prodotto (terzo conto energia senza equiparazione della tipologia a tetto e senza l'incentivo del 5 per cento per i piccoli comuni);

c) se terminato ed allacciato entro il 1o giugno 2011, la tariffa incentivante è di 0,341 euro (quarto conto energia con equiparazione della tipologia a tetto e con l'incentivo del 5 per cento per i piccoli comuni);

l'impianto è rientrato quindi nella fattispecie del punto 2 senza equiparazione ed incentivi;

il caso è stato citato per mero esempio in quanto è presumibile vi siano altri casi simili;

si è creata una evidente anomalia con un periodo di «vuoto» del trattamento incentivante per i piccoli comuni;

andrebbe fatta una verifica di quanti siano i piccoli comuni che si trovano in questa fattispecie;

quanto è successo appare contraddittorio ed in grado di provocare grave contenzioso in via amministrativa che andrebbe evitato;

sarebbe opportuno, per gli enti pubblici, anche per il ruolo «guida» che possono esercitare che la situazione venga sanata;

le incongruenze sopra esposte contrastano con il principio stabilito in tutti i decreti attuativi dei conti energia di «libera concorrenza e parità di condizioni nell'accesso al mercato dell'energia elettrica» -:

cosa intenda fare il Ministro per dare piena attuazione ai criteri incentivanti per i piccoli comuni anche nel periodo di «vuoto» che si è creato, agendo retroattivamente con un'iniziativa in grado di «sanare» la situazione, e riconoscendo agli enti interessati, presumibilmente pochi, l'applicazione del «quarto conto energia».(5-05682)