ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05653

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 545 del 03/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/11/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/11/2011
Stato iter:
07/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/06/2012
Resoconto FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 07/06/2012
Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/11/2011

DISCUSSIONE IL 07/06/2012

SVOLTO IL 07/06/2012

CONCLUSO IL 07/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05653
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
giovedì 3 novembre 2011, seduta n.545

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:


in data 11 dicembre 2009 sul sito del Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare è stato pubblicato un quadro riepilogativo dello stato di avanzamento delle procedure approvative dei piani di parco dal quale emerge che:

per quanto concerne il Parco nazionale dell'Alta Murgia istituito con decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 2004, è stata redatta una bozza orientativa del piano;

per quanto concerne il Parco nazionale del Pollino istituito con decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 1993, è stata approvata con delibera del consiglio direttivo n. 46 del 18 giugno 2009 una bozza definitiva del piano ma non è ancora stato espresso il parere della comunità del parco;

per quanto concerne il Parco nazionale del Gargano istituito con decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 1995, si è in attesa del parere della cosiddetta comunità del parco sulla bozza definitiva del piano;

per quanto concerne il Parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena istituito con la legge 10 del 4 gennaio 1994, è stato affidato l'incarico per la redazione del piano nel mese di novembre del 2009;

per quanto concerne il Parco nazionale della Sila istituito con decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, il piano non è stato ancora approvato da parte del consiglio direttivo;

per quanto concerne il Parco nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese istituito con decreto del Presidente della Repubblica 8 dicembre 2007, la procedura non è stata ancora avviata;

per quanto concerne il Parco nazionale del Gran Paradiso, il piano è stato approvato con delibera del consiglio direttivo n. 13 del 10 dicembre 2009, ma risulta inoltrato alla regione;

per quanto concerne il Parco nazionale dell'Abruzzo Lazio e Molise, non è stato ancora espresso il parere della comunità del parco sul piano;

per quanto concerne il Parco nazionale del Circeo, il preliminare del piano è all'esame della comunità del parco;

per quanto concerne il Parco nazionale della Val Grande - istituito con decreto del Presidente della Repubblica 23 novembre 1994 - il piano approvato dal consiglio direttivo del Parco e adottato dalla regione Piemonte nel 1999, non è stato ancora approvato dalla stessa regione Piemonte e dunque non risulta essere in vigore;

per quanto concerne il Parco nazionale dell'Asinara - istituito con decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2003 - il Piano approvato dal consiglio direttivo del parco il 28 ottobre 2005 non è stato ancora approvato dalla regione Sardegna e dunque non risulta essere in vigore;

per quanto concerne il Parco nazionale dei Monti Sibillini - istituito con decreto del Presidente della Repubblica 6 agosto 1993 - il piano approvato dal consiglio direttivo del parco il 18 novembre 2002 non è stato ancora approvato dalla regione Marche, essendo attualmente in corso l'istruttoria per la valutazione delle 1237 osservazioni presentate, e dunque non risulta essere in vigore;

per quanto concerne il Parco nazionale del Gran Sasso Monti della Laga - istituito con decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 1995 - il piano approvato dal consiglio direttivo del parco il 21 dicembre 1999 e trasmesso alle regioni Abruzzo, Lazio e Marche in data 10 marzo 2000 non è stato ancora approvato definitivamente, essendo attualmente in corso l'istruttoria per la valutazione delle 250 osservazioni presentate, e dunque non risulta essere in vigore;

per quanto concerne il Parco nazionale delle Cinque Terre - istituito con decreto del Presidente della Repubblica 6 ottobre 1999 - il piano adottato dalla regione Liguria il 24 maggio 2002 non è stato approvato definitivamente dalla stessa regione, essendo in corso una procedura volta all'acquisizione di una pre-intesa tra l'ente parco e i comuni, e dunque non risulta essere in vigore;

per quanto concerne il Parco nazionale del Vesuvio - istituito con decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 1995 - il piano approvato dal consiglio direttivo il 21 dicembre 2004 e trasmesso alla regione Campania il 4 giugno 2005 non è stato approvato definitivamente, essendo attualmente in corso di definizione le intese presso la regione Campania, e dunque non risulta essere in vigore;

la legge 6 dicembre 1991 n. 391 - come modificata dalla legge 9 dicembre 1998 n. 426 - prevede che qualora il piano non venga predisposto e approvato dal consiglio direttivo dell'ente parco entro 18 mesi dalla costituzione dei suoi organi, e non venga adottato dalla regione entro 90 giorni dalla sua trasmissione da parte dell'ente parco stesso, all'amministrazione inadempiente si sostituisce il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che provvede con un commissario ad acta;

la legge 6 dicembre 1991 n. 391 - come modificata dalla legge 9 dicembre 1998 n. 426 - prevede che qualora il piano non venga approvato entro ventiquattro mesi dall'istituzione dell'ente parco, alla regione si sostituisce un comitato misto costituito da rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e da rappresentanti delle regioni e province autonome;

nel caso dei Parchi nazionali sopra richiamati i termini previsti dalla legge per l'approvazione da parte del consiglio direttivo dell'ente parco e per il successivo inoltro alla regione, come pure quelli per l'approvazione definitiva dei piani approvati e trasmessi dagli enti parco, da parte delle regioni competenti, sono ampiamente trascorsi;

nella nota prot. 2009-26719 dell'11 dicembre 2009, in risposta a un atto di significazione e diffida avente come oggetto proprio il mancato esercizio da parte del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dei poteri sostitutivi previsti dalla legge quadro, il direttore generale per la protezione della natura, Aldo Cosentino, ha precisato, alla luce di un parere reso dal Consiglio di Stato in seguito alla modifica del Titolo V della Costituzione, che per quanto concerne la fase conclusiva del procedimento di approvazione del piano del parco affidata alle regioni interessate «nessun intervento ulteriore, al di là del compito - meramente strumentale e esecutivo - della trasmissione del piano e dei relativi allegati ai comuni, alle comunità montane e alle regioni, può ritenersi consentito al commissario ad acta» in caso di inerzia regionale;

nella stessa nota del direttore Cosentino si legge che «la corretta interpretazione dei poteri sostitutivi in questione ha rilevanza - e significato - meramente endoprocedimentale in quanto volta a superare, nel quadro del complesso procedimento alla conclusiva approvazione del piano fasi di stallo o di impasse suscettibili di determinare un arresto del procedimento stesso» e dunque si esclude che «l'eccezionale provvedimento sostitutivo di che trattasi da parte del Ministero sia attributario di una valenza para-sanzionatorio rispetto a eventuali elementi inerziali riconducibili, nella materia, alle attribuzioni regionali»;

in base alla lettura del quadro normativo sopra richiamata - proposta dal direttore generale Cosentino sulla base di un parere del Consiglio di Stato, reso in merito alla sussistenza o meno dei poteri sostitutivi del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in seguito all'approvazione del nuovo titolo V - quest'ultimo non dispone di strumenti per impedire che le regioni, una volta adottato e trasmesso il piano del parco, impieghino anni per giungere alla sua approvazione definitiva;

la pianificazione delle aree comprese nei parchi nazionali - fermi restando il riformato titolo V della Costituzione e i nuovi poteri locali e regionali - risponde essenzialmente all'esigenza di tutelare l'interesse nazionale alla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema -:

se, in vista dell'imminente ventesimo anniversario dell'approvazione della legge 394 del 1991 - che ricorre il 6 dicembre prossimo - intenda rivedere il quadro riepilogativo dello stato di avanzamento delle procedure approvative dei piani del parco, pubblicato sul sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che risulta aggiornato al febbraio del 2010;

se intenda procedere e in che modo nei confronti degli enti che non hanno ancora approvato e inoltrato alle regioni competenti il piano del parco;

se intenda continuare a escludere la possibilità di attivare la procedura prevista dalla legge quadro in tutti i casi in cui il piano del parco non risulti approvato dalle regioni a distanza di 24 mesi all'istituzione dello stesso ente parco;

se ritenga che i margini operativi che il Ministero allo stato attuale ha nei confronti degli enti regionali per quel che concerne la pianificazione dei parchi nazionali siano idonei ad assicurare, a beneficio dell'intera collettività nazionale, la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema che sono materie di competenza esclusiva dello Stato. (5-05653)