GHIZZONI, BACHELET, COSCIA, ANTONINO RUSSO, DE PASQUALE e CAPITANIO SANTOLINI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
con D.D.G. del 13 luglio 2011, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha bandito un «concorso per esami e titoli per il reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per gli istituti educativi»;
il 12 ottobre 2011 si è svolta la preselezione finalizzata all'accesso delle successive prove, come previsto nel detto bando;
polemiche e proteste, oggetto anche di nostri precedenti atti di sindacato ispettivo, hanno caratterizzato questa prima fase concorsuale. Oltre alla evidente inadeguatezza delle procedure adottate per la preselezione, ben distanti dall'accertamento delle competenze dei candidati rispetto al profilo di futuri dirigenti scolastici, si richiama, ad esempio:
a) l'esclusione di candidati; segnatamente i laureati ISEF, riammessi al concorso dal giudice amministrativo;
b) le fughe di notizie, su cui sta indagando anche la polizia postale, circa i quiz su cui si sarebbe svolta la prova preselettiva;
c) l'eliminazione da parte del Ministero, a distanza di una sola settimana dalla prova, di ben 975 quesiti errati ed imprecisi, mentre sono stati «salvati» quesiti palesemente di opinione;
d) una organizzazione della prova di preselezione certamente non agevole, poiché nel tempo assegnato i candidati si sono dovuti destreggiare anche nella ricerca delle 100 domande, corrispondenti al numero segnalato sulla stringa fornita all'avvio della prova, su un poderoso e poco maneggevole volume;
i fatti succintamente richiamati rischiano di compromettere le fasi successive del concorso. Ad esempio, non si può trascurare come sui contenuti dei quesiti sia emersa una riserva di merito, che potrebbe trasformarsi in un possibile contenzioso al termine del quale i candidati ritenuti non idonei potrebbero essere ammessi con riserva alle prove scritte;
suscita poi perplessità la possibilità - sottesa nel bando di concorso - che le due prove scritte si svolgano in date diverse da regione a regione e che alle singole commissioni regionali sia demandato il compito di formulare i testi d'esame delle due prove scritte; si tratta di una scelta discutibile, attraverso la quale il Ministero interrogato rinuncia a competenze esclusive nelle norme di indirizzo generale, nonché nel reclutamento e stato giuridico del personale, previste dal Titolo V della Costituzione, che nel caso in parola assicurerebbero, invece, la necessaria uniformità alla selezione dei migliori candidati per assolvere al delicato compito di dirigente scolastico -:
quali iniziative intenda adottare il ministro interrogato affinché le future prove scritte:
a) si svolgano contestualmente in tutte le sedi regionali e con le medesime tracce;
b) si svolgano solo dopo che la giustizia amministrativa si sia espressa sugli eventuali ricorsi, a garanzia dell'uguaglianza di trattamento degli eventuali ricorrenti al di là dei territori nei quali hanno effettuato le prove, e, quindi, a garanzia della piena regolarità delle prove;
c) non prevedano svolgimenti assimilabili all'espressione di opinione, come purtroppo riscontrato nelle risposte a diversi quiz della preselezione anche dopo la cancellazione delle 975 domande di cui sopra;
quali iniziative intenda assumere per garantire l'imparzialità, l'efficacia e la trasparenza necessarie a selezionare nel miglior modo possibile i futuri dirigenti scolastici.
(5-05642)