ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05541

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 538 del 19/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: GAROFALO VINCENZO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 19/10/2011


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/10/2011
Stato iter:
14/12/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/12/2011
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 14/12/2011
Resoconto GAROFALO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/10/2011

DISCUSSIONE IL 14/12/2011

SVOLTO IL 14/12/2011

CONCLUSO IL 14/12/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05541
presentata da
VINCENZO GAROFALO
mercoledì 19 ottobre 2011, seduta n.538

GAROFALO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

con la politica delle reti TEN-T «linee guida per lo sviluppo delle reti transeuropee», formalizzata con la decisione n. 884/2004, l'Unione europea aveva riconosciuto, dopo anni di trattative, il carattere strategico dell'Italia nell'area euro-mediterranea, individuando tra i progetti prioritari il PP1 - corridoio Berlino-Palermo - attraverso il quale si sarebbe valorizzato il ruolo della Sicilia di futuro baricentro della zona di libero scambio euro mediterraneo;

il 19 ottobre 2011 la Commissione europea varerà la nuova proposta di regolamento dell'Unione europea che sostituirà la decisione n. 661/2010/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2010 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti;

tale proposta è articolata secondo un approccio a doppio livello per l'implementazione della rete TEN-T che prevede da un lato il comprehensive network di interesse nazionale, i cui oneri per la realizzazione saranno prevalentemente a carico degli Stati membri, dall'altro il core network di interesse comunitario, finanziato con le risorse di bilancio comunitario;

nella proposta di regolamento per la realizzazione delle grandi reti infrastrutturali europee nel campo dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni verrà, dunque, enucleato un nuovo e delicato accordo politico sulla proposta di core network e sulle relative allocazioni dei fondi di bilancio TEN-T sulla base delle priorità, dalle quali non può essere tagliata fuori una parte del nostro Paese, che, oltre agli effetti della crisi in atto, già sconta quelli disastrosi di un atavico deficit infrastrutturale e per la quale gli investimenti in infrastrutture rivestono cruciale importanza per la ripresa economica;

il 29 giugno 2011 la Commissione europea ha presentato al Parlamento e al Consiglio un pacchetto di proposte legislative e relativi allegati [COM (2011) 500 definitivo] «A budget for Europe 2020», che esprimeva in termini finanziari le priorità politiche dell'Unione europea di medio termine, nel quale, per quanto riguarda i tratti da finanziare per l'Italia meridionale, comparivano solo quelli relativi al corridoio 5 Helsinki-La Valletta, che a Napoli devierebbe verso Bari, con l'esclusione di quelli da Napoli a Palermo ricadenti nel corridoio 1;

accanto a ciò si assisteva nel medesimo periodo alla mancata pianificazione di investimenti, che pur corrispondevano a precisi impegni per il completamento del suddetto corridoio 1 Berlino-Palermo, nel piano industriale di Ferrovie dello Stato italiane per gli anni 2011-2015;

il Governo, come specificato anche nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, sottoposta di recente alle Camere, ed, in particolare, nell'allegato II contenente il programma infrastrutture strategiche, ha fornito alla Commissione europea una «serie di precisazioni formali» tese a ribadire l'importanza del suddetto corridoio, che non può essere tagliato fuori dal core network, e a sottolineare che il collegamento Napoli-Bari era stato indicato come «segmento antenna integrato al corridoio 1 per consentire un possibile collegamento con il corridoio 8 (Bari-Durazzo-Barna), "un'inclusione che però non può compromettere in alcun modo l'essenzialità e l'organicità del collegamento Berlino-Parlermo", per il quale sono stati già effettuati cospicui investimenti»;

da fonti di stampa risulta che, proprio a seguito dell'interlocuzione portata avanti dal Governo e supportata dalla mobilitazione dei rappresentati delle istituzioni nazionali, locali ed europee, sia stata confermata la priorità del corridoio 1 Berlino-Palermo -:

se trovino conferma le notizie riportate in premessa relative alla riaffermazione della priorità nella rete TEN-T del corridoio 1 Berlino-Palermo nell'ambito della nuova proposta di regolamento dell'Unione europea sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti. (5-05541)