IANNUZZI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
l'organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali è articolata nel territorio della provincia di Salerno attraverso le tre Soprintendenze specialistiche ai beni archeologici, ai beni storici ed artistici, ai beni architettonici e paesaggistici e con il prestigioso archivio di Stato;
l'attività degli uffici salernitani del Ministero riguarda un esteso territorio, comprensivo della province di Salerno ed Avellino con ben 277 comuni e si sostanzia in una meritoria vasta e complessa azione di tutela, conservazione, recupero e restauro dei beni del ricchissimo e prezioso del patrimonio storico, artistico, archeologico, architettonico e paesaggistico di quei territori;
quest'attività, così rilevante, postula conoscenze specialistiche ed aggiornate ed interventi rapidi e complessi, contemplati dal codice per i beni culturali;
le manovre finanziarie, varate dal Governo negli ultimi anni, hanno comportato pesanti e ripetuti tagli delle risorse finanziarie a disposizione delle Soprintendenze e degli uffici periferici del Ministero, creando così gravi difficoltà;
è stata delineata e si è diffusa l'ipotesi della soppressione e della chiusura della Soprintendenza ai BSAE (beni storici e artistici) e dell'archivio storico di Salerno, che possono, a giusta ragione, vantare una tradizione ed una esperienza qualificate ed apprezzate, grazie al lavoro di un pool specialistico di storici d'arte, esperti e restauratori di altissimo livello; ne è derivata una situazione di incertezza pericolosa e di pregiudizievole disorientamento che penalizza gravemente lo svolgimento di funzioni così delicate ed essenziali;
tale ventilata soppressione sarebbe del tutto ingiustificata e negativa, con il pesantissimo depauperamento dell'azione di tutela e valorizzazione del patrimonio storico ed artistico nelle province di Salerno ed Avellino -:
quali siano gli intendimenti del Ministero in ordine alla conservazione ed al rispetto del ruolo così importante svolto dalla soprintendenza ai beni storici e artistici e dall'archivio di Stato di Salerno, escludendo ogni pure paventata temuta ipotesi di soppressione e di chiusura di tali uffici che si sono affermati e godono di generale stima ed apprezzamento per le preziose e qualificate attività che esercitano da tanti anni con altissima professionalità e con tanti risultati così rilevanti per la tutela, la conservazione, la valorizzazione, il restauro del patrimonio storico, artistico, culturale nei territori salernitani ed irpini. (5-05513)