IANNUZZI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
nel pomeriggio e nella serata di venerdì 7 ottobre 2011, un violentissimo nubifragio si è abbattuto su diverse località del salernitano, soprattutto sulla frazione di Teglie nel comune di San Gregorio Magno, causando danni ingenti e tante devastazioni;
le precipitazioni atmosferiche, di eccezionale gravità, hanno determinato lo straripamento e l'esondazione del torrente Matruro con una enorme ondata di acqua, di fango, di detriti, di massi e di pietrame che si è abbattuta sull'abitato di Teglie, con numerose abitazioni allagate, con aziende e produzioni agricole e zootecniche, allevamenti ed oliveti distrutti, con impianti elettrici lesionati, con le infrastrutture stradali gravemente danneggiate a seguito di sprofondamenti del piano viario e della invasione devastante di materiali di varia natura; una parziale esondazione ha riguardato anche il torrente Vadurso;
gravi danni ha riportato, fra l'altro, la strada statale n. 268, nel tratto fra San Gregorio Magno e Buccino, imponendo un intervento completo di ripristino e di adeguamento;
il sindaco di San Gregorio Magno, che si è prodigato con massimo e lodevole impegno in questa vicenda, ha dovuto immediatamente ordinare lo sgombero di più di cinquanta famiglie e di oltre duecentocinquanta persone;
sono state travolte anche numerose automobili;
miracolosamente e grazie alla prontezza dei cittadini ed all'intervento immediato delle autorità locali si è evitata una tragedia più grave -:
se il Governo intenda con massima tempestività procedere alla dichiarazione dello stato di emergenza per la frazione di Teglie ed il comune di San Gregorio Magno, adottando, altresì, tutte le iniziative di competenza, in intesa ed accordo con la regione Campania, necessarie per fronteggiare la situazione di grave emergenza e per riparare i notevoli danni subiti dalle infrastrutture stradali, le case di abitazione, le aziende agricole e zootecniche coinvolte nonché per garantire finalmente la messa in sicurezza, il risanamento idrogeologico della intera zona, nonché la sistemazione e la regimentazione permanente dei torrenti e dei corsi di acqua che attraversano quel territorio. (5-05503)