IANNUZZI e IANNACCONE. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con lettera protocollo n. 13555 del 15 dicembre 2010, ha trasmesso le schede di autorizzazione all'utilizzazione dei contributi pluriennali presentate - in data 24 novembre 2010 - dalla regione Campania, nel rispetto delle disposizioni di cui alla circolare del Ministero dell'economia e delle finanze n. 15 del 28 febbraio 2007;
tali schede prevedono la prosecuzione degli interventi di ricostruzione nei territori delle regioni Basilicata e Campania colpiti dai terribili e tragici eventi sismici del 23 novembre 1980 e del 1981, di cui alla legge 23 gennaio 1992, n. 32, e successive modificazioni ed integrazioni, per importi complessivi di circa 110 milioni di euro e di circa 35 milioni di euro, alla stregua delle previsioni della legge finanziaria per il 2008 (legge n. 296 del 2007);
le autorizzazioni del Ministro dell'economia e delle finanze sono necessarie per consentire alla Banca d'Italia, nelle more delle stipulazioni dei contratti di mutuo da parte della regione Campania, di concedere ai comuni che sono assegnatari dei relativi finanziamenti, anticipazioni di cassa, indispensabili per poter procedere al completamento dei lavori di ricostruzione nelle zone terremotate;
con una precedente interrogazione 5-04185, presentata dagli interroganti in data 9 febbraio 2011, è stata sollecitata la concessione da parte del Ministero delle predette autorizzazioni;
nella seduta della Commissione VIII, in data 23 marzo 2011, il Vice Ministro alle infrastrutture Castelli ha comunicato che il 16 marzo 2011 il Ministero dell'economia e delle finanze aveva concesso il nulla osta ai fini dell'emanazione del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, diretto ad autorizzare l'utilizzo dei contributi pluriennali per la regione Campania;
il CIPE, poi, a sua volta non ha ancora approvato la proposta di riparto fra i comuni interessati degli ulteriori fondi, concessi per l'anno 2000 dalla legge finanziaria n. 494 del 1999 per la prosecuzione delle attività di ricostruzione;
diversi comuni sono in gravissime difficoltà per fronteggiare le pesanti e comprovate esigenze connesse agli interventi di ricostruzione -:
in quali tempi, auspicabilmente senza ulteriori ritardi e rinvii, si preveda di adottare il decreto, previsto dall'articolo 1, comma 512, della legge n. 206 del 2006, per autorizzare l'utilizzo dei contributi pluriennali per la regione Campania e quando il CIPE approverà finalmente la proposta di riparto degli ulteriori fondi assegnati per il completamento del processo di ricostruzione post-sismica dalla legge finanziaria n. 454 del 1999 per l'anno 2000, proposta che giace da tanto tempo in attesa della doverosa approvazione e del conseguente sblocco dei fondi ivi assegnati in favore dei comuni aventi titolo. (5-05462)