ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05456

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 529 del 05/10/2011
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/13074
Firmatari
Primo firmatario: GIULIETTI GIUSEPPE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/10/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 04/10/2011
Stato iter:
20/12/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2011
Resoconto CECCHI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 20/12/2011
Resoconto GIULIETTI GIUSEPPE MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/10/2011

DISCUSSIONE IL 20/12/2011

SVOLTO IL 20/12/2011

CONCLUSO IL 20/12/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05456
presentata da
GIUSEPPE GIULIETTI
mercoledì 5 ottobre 2011, seduta n.529

GIULIETTI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

nel 2007, nell'ambito dei progetti finanziati in occasione del 150o anniversario dell'Unità d'Italia, fu inserito anche un progetto denominato «Nuovo palazzo del cinema e dei congressi a Lido di Venezia»;

quel progetto fu presentato come un'opera indispensabile per la piena riuscita della Mostra internazionale del cinema;

per accelerare i lavori fu addirittura nominato un commissario straordinario nell'ambito dei cosiddetti «Grandi Eventi»;

in ripetute e pubbliche occasioni fu rappresentata la centralità del progetto e la necessità di inaugurare gli impianti entro il 2011, e non un mese dopo;

durante i lavori, è stato ritrovato un deposito di amianto e a detta degli interessati sarebbe stato «un evento imprevedibile»;

quando i medesimi interroganti chiesero notizie sull'amianto, sul blocco dei lavori, sulla necessità di prenderne atto, di non impiegare inutilmente risorse e di cambiare progetto, non più di un anno fa, il Ministero rispose che non solo non c'era problema, ma che sarebbe stato impossibile fermarli, perché ormai «era già stata raggiunta e superata la soglia minima»;

nei mesi successivi, qualsiasi richiesta di chiarimento non ha trovato incredibilmente alcun riscontro;

il nuovo Ministro, Galan, ha invece positivamente constatato che il progetto iniziale non solo non c'è più, ma che mancano ormai le condizioni per proseguire i lavori secondo le intese raggiunte nel 2007;

nel frattempo, è persino fallita la ditta appaltante, con quel che ne conseguirà sul piano giudiziario;

tra breve, si svolgerà una nuova edizione della Mostra, quella che avrebbe dovuto salutare e inaugurare il nuovo Palazzo, si ritrova invece con tanto di voragine aperta, con i disagi prevedibili, per la Mostra e per la popolazione, per tutto l'anno -:

come e quando il Ministero intenda promuovere una commissione di inchiesta per accertare come i soldi siano stati sin qui spesi, e quali siano i responsabili di tanti errori e di un simile fallimento, allo stesso modo quali siano le ragioni per le quali sussista ancora un commissariamento straordinario, una volta sparita quella emergenza che aveva giustificato una simile procedura eccezionale;

se, prima di dare il via libera ad altre costruzioni in cemento nella stessa voragine, di convocare, cosa mai accaduta, magari a Lido, durante la prossima Mostra del cinema, una riunione non solo con La Biennale e con gli enti territoriali, ma anche aperta alla partecipazione del direttore della Mostra del cinema, e ai rappresentanti di tutte la categorie produttive dell'industria cinematografica, e chiedere finalmente anche a loro quali siano le reali esigenze del settore, di cosa abbia bisogno la mostra e quali progetti alternativi, meno costosi e meno invasivi, possano essere realizzati utilizzando le strutture già esistenti e quelle limitrofe. (5-05456)