ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05315

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: BELLANOVA TERESA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/09/2011


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/09/2011
Stato iter:
11/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/01/2012
Resoconto MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 11/01/2012
Resoconto BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/09/2011

DISCUSSIONE IL 11/01/2012

SVOLTO IL 11/01/2012

CONCLUSO IL 11/01/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05315
presentata da
TERESA BELLANOVA
mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.518

BELLANOVA. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il 20 aprile 2011 è stato firmato l'accordo Stato-regioni per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga di competenza per gli anni 2011-2012. Con tale intesa veniva prorogato per gli anni sopra citati l'accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga già in vigore per il 2009-2010;

dalla nota ufficiale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 20 aprile 2011 si evinceva che «il Governo conferma lo stanziamento previsto dalla legge di stabilità di 1 miliardo di euro per gli interventi a sostegno del reddito a cui si aggiungono 600 milioni di residui del biennio 2009-2010»;

l'intesa Stato-regioni 2011-2012 sugli ammortizzatori sociali in deroga e sulle politiche attive, al paragrafo quadro finanziario, comma 15, reca «Governo e Regioni riconfermano, fino al 31 dicembre 2012 e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, l'Accordo del 12 febbraio 2009 sulle modalità di finanziamento dell'intervento a sostegno del reddito degli ammortizzatori in deroga, fuorché per le quote delle politiche passive che vengono definite, nella misura del 60 per cento a carico dello Stato e del 40 per cento a carico delle Regioni (al netto dell'intera contribuzione figurativa). La regola del 60-40 si applica a tutte le mensilità di sostegno del reddito erogate - con accordi regionali - dal mese successivo alla sottoscrizione della presente intesa»;

il Meridione d'Italia sta soffrendo, in particolar modo, degli effetti devastanti di una crisi economica, che ha colpito fortemente il nostro Paese, costringendo molti lavoratori a fuoriuscire dal circuito del mercato del lavoro, e di fatto li ha ricollocati, purtroppo, nel limbo dell'inattività;

nella sola regione Puglia si contano circa 25 mila lavoratori che attualmente usufruiscono dei trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria e mobilità in deroga. Va segnalato che in questo bacino di lavoratori circa 20.750 sono solo quelli collocati in regime di cassa integrazione in deroga;

tra i settori che pagano il prezzo più alto della congiuntura economica negativa in Puglia si ritrovano, principalmente, il comparto dell'arredamento, del legno, il metallurgico, il tessile abbigliamento e calzaturiero. A conferma della grave situazione economico-lavorativa determinatasi in Puglia vi sono i dati scorporati dai vari istituti di ricerca che monitorano il mercato occupazionale e che parlano di un aumento esponenziale del ricorso alla cassa integrazione in deroga nel biennio 2009-2011. Nel 2009, infatti, le ore di cassa integrazione in deroga autorizzate sono state più di 700 mila, nel 2010, invece, hanno sfiorato i 7 milioni con un aumento in percentuale del 829,26 per cento;

in queste settimane dagli organi di stampa è emerso che la regione Puglia aveva preventivato e chiesto al Governo almeno 200 milioni di euro per far fronte ai costi della cassa integrazione guadagni straordinaria, ma sembrerebbe che nel riparto effettuato dal Governo solo 100 milioni di euro siano stati attribuiti alla Puglia;

a parere dell'interrogante l'assenza di adeguate risorse, utili a sostenere il percorso lavorativo di migliaia di persone in difficoltà, avrebbe una diretta e pesantissima ricaduta sulla regione Puglia e la condannerebbe ad una vera e propria moria economico-occupazionale -:

se il Ministro non ritenga utile comunicare su quali basi sarebbe stato compiuto il riparto delle risorse da destinare alla Puglia e quali motivazioni avrebbero portato il Governo a ridurre le risorse economiche utili alla cassa integrazione in deroga proprio in un territorio, quale la Puglia, che nel corso di questi ultimi anni è stato teatro di un vero e proprio crollo economico-occupazionale.(5-05315)