ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05218

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 509 del 28/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: MECACCI MATTEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/07/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2011
GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2011


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • POLITICHE EUROPEE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/07/2011
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/08/2011
Stato iter:
27/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/09/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 27/09/2011
Resoconto MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/07/2011

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 03/08/2011

ATTO MODIFICATO IL 07/09/2011

DISCUSSIONE IL 27/09/2011

SVOLTO IL 27/09/2011

CONCLUSO IL 27/09/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05218
presentata da
MATTEO MECACCI
giovedì 28 luglio 2011, seduta n.509

MECACCI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, ZAMPARUTTI e GOZI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per le politiche europee.
- Per sapere - premesso che:
le tariffe di terminazione delle chiamate vocali sono le tariffe all'ingrosso che l'operatore del ricevente fattura all'operatore della rete del chiamante; queste tariffe, comprese nella bolletta telefonica e, quindi, pagate in ultimo dall'utente, sono determinate, come da quadro normativo europeo, dalle autorità nazionali di regolamentazione delle telecomunicazioni. In Italia, dall'Autorità per la garanzie nelle comunicazioni (AGCOM);
la Commissione europea, nel 2009, con la specifica raccomandazione sulle tariffe di terminazione delle chiamate vocali, aveva fissato gli orientamenti per il calcolo di tali tariffe in modo da favorire la concorrenza e l'efficienza del mercato, attraverso il raggiungimento della piena simmetria tariffaria tra tutti gli operatori mobili entro il 31 dicembre 2012 e l'adozione di modelli di calcolo orientati ai costi reali, fatto salvo il solo caso previsto all'articolo 9 della citata raccomandazione che prevede di consentire la prosecuzione della asimmetria ove si verifichino differenti allocazioni di spettro;
l'AGCOM, discostandosi significativamente da tali indicazioni, ha invece previsto di raggiungere tale simmetria soltanto per il 1o gennaio 2015, ben due anni dopo la data indicata a livello europeo, proponendo dei livelli tariffari superiori alla media europea di oltre il 50 per cento;
in virtù di tali proposte, la Commissione europea, con una specifica lettera indirizzata all'AGCOM, ha apertamente criticato lo schema di provvedimento italiano commentando negativamente in riferimento: alla data (2015) per il raggiungimento della piena simmetria tra gli operatori; al valore delle tariffe proposte, non considerate adeguatamente orientate ai costi; al metodo di calcolo utilizzato per fissare le medesime tariffe (che include voci di costo di dubbia pertinenza);
queste considerazioni, nei giorni scorsi, sono state ulteriormente evidenziate anche dal presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato che, in una lettera al presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Calabrò, ha ribadito che le nuove tariffe di terminazione mobile risultano troppo elevate;
tali rilievi, peraltro, erano stati già mossi anche dalle associazioni dei consumatori che, come Altroconsumo, avevano scritto al Commissario Kroes, responsabile per l'agenda digitale europea, denunciando le distorsioni competitive che la decisione dell'AGCOM avrebbe comportato tanto tra gli operatori mobili operanti nel mercato unico digitale, quanto tra gli operatori fissi e mobili in Italia, con ricadute particolarmente negative sulle bollette dei cittadini italiani che ancora non possono usufruire di offerte vantaggiose per chiamare i cellulari dal telefono di casa;
occorre evitare che gli operatori mobili continuino a lucrare ingiustificati extra-profitti ai danni dei consumatori italiani -:
se, nell'ambito delle proprie competenze, non reputi opportuno assumere iniziative di competenza affinché l'Italia recepisca, senza ulteriori rinvii, le indicazioni della Commissione europea, come auspicato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
(5-05218)