ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05099

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 499 del 12/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: MARIANI RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/07/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/07/2011
Stato iter:
13/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2011
Resoconto MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2011
Resoconto MANTOVANI MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/07/2011
Resoconto MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2011

SVOLTO IL 13/07/2011

CONCLUSO IL 13/07/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-05099
presentata da
RAFFAELLA MARIANI
martedì 12 luglio 2011, seduta n.499

MARIANI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

il comma 2 dell'articolo 32 del decreto-legge n. 98 del 2011, attualmente all'esame del Senato della Repubblica, dispone - secondo quanto riportato testualmente nella relazione illustrativa - «la, revoca dei finanziamenti CIPE delle infrastrutture strategiche per le quali non sia stato pubblicato il relativo bando di gara»;

in realtà la normativa in questione, contenuta nei commi da 2 a 7 del citato articolo 32 del decreto-legge n. 98 del 2011, è ben più complessa di quanto lascerebbe intendere il passo sopra citato della relazione illustrativa del Governo;

in particolare, i commi 2, 3 e 4 dell'articolo in questione dispongono la revoca dei finanziamenti CIPE per un complesso di opere non preventivamente individuate, né apparentemente allo stato individuabili dal momento che l'attività di individuazione delle singole opere non può prescindere da un'attenta verifica in ordine alla emanazione o meno di atti e provvedimenti ministeriali, in gran parte non pubblicati in Gazzetta Ufficiale, né trasmessi alle Camere;

i successivi commi 5, 6 e 7 introducono una specifica procedura diretta a differire ad un momento successivo alla conversione in legge del provvedimento d'urgenza in questione l'individuazione dei finanziamenti (e quindi delle opere) revocati (comma 5), la loro destinazione ad un fondo appositamente istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (comma 6) e, soprattutto, la destinazione delle risorse di tale fondo alla realizzazione del programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge 21 dicembre 2001 (comma 7) -:

quali siano, in dettaglio, le opere infrastrutturali suscettibili di revoca dei relativi finanziamenti ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'articolo 32 del decreto-legge n. 98 del 2011. (5-05099)