ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04997

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 492 del 28/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: DELFINO TERESIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 28/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 22/02/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 28/06/2011
Stato iter:
22/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2012
Resoconto BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 22/02/2012
Resoconto LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/06/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/02/2012

DISCUSSIONE IL 22/02/2012

SVOLTO IL 22/02/2012

CONCLUSO IL 22/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04997
presentata da
TERESIO DELFINO
martedì 28 giugno 2011, seduta n.492

DELFINO e LIBÈ. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:
negli ultimi cinque anni l'industria saccarifera nazionale ha attuato quanto previsto dalla riforma dell'organizzazione comune del mercato dello zucchero (OCM), richiesta dall'Unione europea, mediante la cessazione di oltre il 66 per cento delle quote di produzione;
il perseguimento di tale obiettivo ha comportato per l'intero settore enormi sacrifici, tradottisi nella chiusura in Italia di 15 fabbriche associate ad Unionzucchero, nonché nella attuazione di interventi di bonifica ambientale in tutti i siti degli zuccherifici chiusi, sotto costante controllo e monitoraggio degli enti locali competenti e del comitato interministeriale;
ad oggi, al termine delle operazioni previste dai piani di ristrutturazione approvati in base ai regolamenti dell'Unione europea negli uffici della Commissione europea, dopo aver ispezionato i siti nel corso degli smantellamenti senza eccepire nulla, hanno richiesto alle industrie saccarifere anche l'abbattimento dei silos di immagazzinamento dello zucchero;
l'industria saccarifera nazionale ritiene tale richiesta infondata nel merito, in quanto i silos non sarebbero da considerare «impianti di produzione» e quindi non obbligatoriamente smantellabili; inoltre, risulta la richiesta quanto mai tardiva dato che è stata avanzata dopo quattro anni dall'approvazione dei piani di ristrutturazione;
l'abbattimento dei silos comporterebbe per il settore ulteriori perdite di posti di lavoro (fino a 100/150 addetti) nonché lo sconvolgimento dell'articolata logistica su cui si basa l'intero sistema di approvvigionamento nazionale;
una simile imposizione appare, dunque, irragionevole rispetto agli obiettivi richiesti dall'Unione europea, a seguito dei quali i volumi di produzione sono stati ampiamente ridotti;
ad oggi, inoltre, gli uffici della Commissione europea non avrebbero fornito alcuna argomentazione circa le ragioni della richiesta, ne proposto soluzioni alternative e conciliative;
alla luce della massima trasparenza e collaborazione dimostrata dall'industria saccarifera nazionale in termini di rispetto degli obiettivi comunitari, le imprese avrebbero già notificato i ricorsi avverso ogni atto che imponga loro azioni non dovute e dalle conseguenze economiche e sociali estremamente negative per l'intero settore;
le imprese pretendono, dunque, un'azione incisiva a difesa degli interessi nazionali, in quanto le stesse hanno da sempre operato nel pieno rispetto degli obiettivi comunitari, ritenuti coerenti e inequivoci nel disporre il mantenimento di tutti i silos attivi;
sarebbe inaccettabile un ulteriore sacrificio del settore saccarifero già fortemente penalizzato anche dal reiterato ritardo nell'erogazione degli aiuti nazionali per le campagne produttive del 2009 e 2010 -:
quali urgenti iniziative intenda attivare al fine di contrastare la richiesta dell'Unione europea circa l'abbattimento dei silos di immagazzinamento dello zucchero, azione che se dovesse essere attuata sarebbe estremamente dannosa per il sistema di approvvigionamento italiano e per il futuro dell'intero settore, già fortemente in crisi anche per il ritardo reiterato nell'erogazione degli aiuti nazionali per le campagne produttive del 2009 e 2010;
quale sia lo stato del negoziato sulla riforma dell'Organizzazione comune di mercato (OCM) dello zucchero, quanto mai necessaria per garantire le produzioni nazionali, soprattutto per l'Italia che ha già fortemente ristrutturato il comparto.
(5-04997)