BENAMATI, LA FORGIA, LENZI, VASSALLO e ZAMPA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
la Oerlikon Graziano è un gruppo leader nella produzione dei componenti per le trasmissioni nei motori per autoveicoli, macchine agricole, macchine per il settore costruzioni, veicoli industriali e veicoli speciali;
ha stabilimenti in Europa (Italia, Repubblica Ceca, Russia e Regno Unito), in Asia (India e Cina) e Nord America, con la direzione nella sede di Cascine Vica a Rivoli, in provincia di Torino;
in Italia ha stabilimenti a Bari, a Cervere, Garessio e Sommariva Perno in provincia di Cuneo, a Luserna San Giovanni e Cascine Vica a Rivoli in provincia di Torino, a Porretta Terme in provincia di Bologna e versa da diverso tempo in una situazione di crisi;
lo stabilimento di Porretta Terme impiega 240 dipendenti, ha una lunga storia produttiva di macchine utensili e di componentistica per motori con la denominazione «DEMM», è collocato in una zona montana, ove costituisce un importante fondamento della vocazione industriale di quel territorio ed ha una solida tradizione produttiva;
a causa della recente crisi economica che ha colpito con durezza anche il nostro Paese la Oerlikon Graziano ha vissuto una situazione di crisi industriale significativa che e stata seguita in modo continuo da un tavolo specifico istituito presso il Ministero dello sviluppo economico;
in questo quadro di crisi aziendale lo stabilimento di Porretta Terme ha attraversato un anno di cassa integrazione straordinaria, iniziata nell'ottobre del 2009, una procedura di mobilità e la sottoscrizione di un contratto di solidarietà dal 26 ottobre 2010 al 7 febbraio 2011;
nel piano di rilancio presentato dall'azienda per l'acceso agli ammortizzatori sociali vi era la previsione di investimenti complessivi per 22 milioni di euro di cui 19 in Italia, finalizzati prevalentemente all'innovazione tecnologica, alla R&D e allo sviluppo del prodotto, mentre in specifico per gli stabilimenti di Porretta e Bari era prevista la riorganizzazione del loro lay out;
nel mese di aprile 2011 si è assistito ad una lieve ripresa, che ha di fatto determinato la sospensione dei contratti di solidarietà fino a luglio, con il risultato che tutti i 240 circa lavoratori sono tornati al lavoro, affiancati da una decina di nuove assunzioni a tempo;
nella giornata del 20 aprile 2011, nello stabilimento di Porretta Terme, si è tenuto un incontro tra il nuovo gruppo dirigente della Oerlikon Graziano, guidato dall'amministratore delegato Paolo Ramadori, e le organizzazioni sindacali territoriali di Fim-Cisl e Fiom-Cgil;
nella stessa occasione le organizzazioni sindacali e le RSU hanno chiesto spiegazioni alla direzione di stabilimento ed all'amministratore delegato in merito a recentissime notizie, trapelate dalla direzione di stabilimento, di un fermo fabbrica per lo stabilimento di Porretta Terme dal primo di ottobre prossimo;
le organizzazioni sindacali, preoccupate per queste allarmanti notizie, hanno formalmente chiesto all'amministratore delegato se lo stabilimento di Porretta Terme sia ancora ritenuto strategico all'interno del gruppo, senza però ottenere chiara ed univoca risposta;
la stampa locale ha ampiamente tratto la questione interpellando anche l'azienda ottenendo, però, indicazioni contraddittorie che se da un lato sembrano escludere la chiusura d'altra parte non forniscono certezze operative oltre il mese di luglio;
ad oggi è in atto un presidio continuo dei dipendenti contro il rischio chiusura -:
quali siano le informazioni di merito relative allo prospettive dello stabilimento di Porretta Terme in possesso del Ministero e se corrispondano o meno al vero i timori sindacali rispetto ad una possibile chiusura dello stabilimento ed, in caso affermativo, quali azioni intenda adottare il Ministro nell'ambito delle sue competenze per scongiurare tale drammatica eventualità. (5-04665)