ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04637

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 466 del 19/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: MARCHIONI ELISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 27/04/2011


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 19/04/2011
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/05/2011
Stato iter:
19/05/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 19/05/2011
Resoconto MARCHIONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/04/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/04/2011

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 19/05/2011

DISCUSSIONE IL 19/05/2011

SVOLTO IL 19/05/2011

CONCLUSO IL 19/05/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04637
presentata da
ELISA MARCHIONI
martedì 19 aprile 2011, seduta n.466

MARCHIONI e FARINONE. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del turismo.
- Per sapere - premesso che:
a seguito del fallimento della compagnia turistica Todomondo, il tour operator che nel luglio 2009 lasciò a terra 5000 clienti, il Ministro del turismo rassicurò i malcapitati turisti dichiarando, il 29 luglio dello stesso anno: «verrà subito attivato il Fondo nazionale di garanzia, che ha proprio il compito di intervenire in caso di insolvenza o fallimento del venditore o dell'organizzatore dei pacchetti turistici, provvedendo al rimborso delle somme versate per l'acquisto dei pacchetti di viaggio»;
subito dopo il crac di Todomondo, circa 4.500 clienti del tour operator, hanno presentato domanda al fondo nazionale di garanzia per i pacchetti turistici per un ammontare complessivo di 7,4 milioni di euro;
il fondo di garanzia, istituito con l'articolo 100 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (codice di consumo), è alimentato ogni anno dal 2 per cento delle polizze assicurative che i tour operator e le agenzie di viaggio sottoscrivono per tutelare i propri clienti nel caso in cui i pacchetti di viaggio - volo più soggiorno - vengano annullati o subiscano variazioni in danno dei turisti;
il fondo, a distanza di quasi due anni dal crac Todomondo, è praticamente vuoto, una situazione paradossale aggravata dal successivo fallimento di Viaggi del Ventaglio che ha prodotto una seconda ondata di richieste al fondo, a quanto sembra maggiore della prima;
l'ultima comunicazione ufficiale da parte del Ministero del turismo, arrivata il 22 marzo 2010 al comitato creato dai turisti coinvolti nel fallimento di Todomondo, annunciava che le istanze potevano «essere completate presumibilmente nell'arco di circa quattro mesi, prima dell'inoltro delle medesime al Comitato di gestione per le valutazioni di pertinenza»;
è passato un anno ma nessun indennizzo è stato erogato e dubbi sussistono sul fatto che sia stato istituito lo stesso Comitato di gestione che dovrebbe decidere se accettare o respingere le richieste di indennizzo;
non è chiaro di quante risorse sia attualmente dotato il fondo, quante ne siano state spese e quali risorse aggiuntive il Governo intenda eventualmente stanziare per rispondere alle richieste di indennizzo;
il gettito del fondo nelle annate migliori può raggiungere il milione di euro, ma già nel 2009 la dotazione iscritta nel bilancio consuntivo della Presidenza del Consiglio (248.154 euro) appariva quantomeno «sottostimata»;
in tale contesto, secondo il decreto ministeriale 28 maggio 2010 di ripartizione dei fondi antitrust per il 2009 (articolo 8) 3 milioni di euro delle multe irrogate nel 2009 dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato dovevano essere destinati in favore di iniziative per i consumatori;
tre milioni di euro dovevano essere destinati «al Fondo nazionale di garanzia per il consumatore di pacchetto turistico, per far fronte alle richieste e superare l'attuale situazione di insufficienza delle risorse del fondo causata dalle eccezioni richieste di rimborso connesse al fallimento di un grosso operatore turistico»;
le risorse derivanti dalle multe irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ogni anno vengono destinate dal Ministero dell'economia e delle finanze ai ministeri competenti, in particolare al Ministero dello sviluppo economico; tuttavia dei 38 milioni di euro previsti ne sono stati resi disponibili soltanto 14, in tale contesto le risorse pur destinate dal Parlamento al fondo di garanzia non sono mai arrivate al Ministero del turismo;
rimane aperta la questione della destinazione di ulteriori 29 milioni di euro derivanti da multe irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del Mercato nell'ultimo quadrimestre del 2010, per le quali il Ministero dello sviluppo economico ha chiesto l'assegnazione e che dovrebbero essere in parte assegnate al citato fondo di garanzia -:
se e quando si intendano assegnare al fondo nazionale di garanzia per i pacchetti turistici, i tre milioni di euro di cui al decreto ministeriale 28 maggio 2010, per evadere almeno parzialmente, le migliaia di richieste di rimborso presentate dai clienti danneggiati dall'operatore Todomondo;
se e quando saranno assegnati al predetto fondo quota parte dei 29 milioni di euro derivanti da multe erogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato nell'ultimo quadrimestre del 2010;
quanto abbiano versato le agenzie di viaggio e i tour operator dal 2005 ad oggi e quale sia stata la destinazione delle somme versate;
quanti sinistri siano stati indennizzati e per quale ammontare;
se in conseguenza dei diversi fallimenti verificatisi nel settore dei tour operator, i Ministri ritengano di valutare se sussista la necessità di un finanziamento aggiuntivo.
(5-04637)