ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04630

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 465 del 18/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: POLI NEDO LORENZO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 18/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO 18/04/2011
BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO 18/04/2011
DIONISI ARMANDO UNIONE DI CENTRO 18/04/2011


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/04/2011
Stato iter:
19/04/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/04/2011
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/04/2011
Resoconto RAVETTO LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 19/04/2011
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/04/2011

SVOLTO IL 19/04/2011

CONCLUSO IL 19/04/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-04630
presentata da
NEDO LORENZO POLI
lunedì 18 aprile 2011, seduta n.465

POLI, LIBÈ, BOSI e DIONISI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il sito industriale di Piombino (Livorno) sta attraversando un momento di profonda crisi, soprattutto per le vicende che in questo momento vedono la Lucchini (azienda produttrice di acciaio) in una profonda difficoltà societaria;

esiste una seria preoccupazione sul mantenimento della forza lavoro impiegata nell'area siderurgica del gruppo ed, in particolare, nello stabilimento di Piombino, il quale sta vivendo una situazione di totale incertezza;

rischia di avere vita breve l'area a caldo che è di fondamentale importanza per la sopravvivenza dello stabilimento, poiché il mantenimento dell'area a caldo garantirebbe una forza lavoro di circa 800/900 posti di lavoro, essendo il cuore dell'acciaieria; altrimenti, ci sarebbe una drastica riduzione del personale con un tracollo sociale sul territorio;

Piombino è il secondo polo siderurgico italiano dopo Taranto; nonostante ciò, il Governo, a giudizio degli interroganti, non è ancora adeguatamente intervenuto a sostegno di questo comparto;

non è chiaro se siano state ipotizzate misure incisive e concrete a sostegno del reddito per i lavoratori coinvolti nella crisi -:

quali urgenti iniziative intenda porre in essere al fine di assicurare, presso il sito di Piombino, la salvaguardia occupazionale e la tutela dei lavoratori coinvolti nella crisi in atto, anche attivando eventuali misure di ammortizzazione sociale in favore dei predetti lavoratori. (5-04630)