ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04597

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 463 del 13/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: MOTTA CARMEN
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/04/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/04/2011
Stato iter:
08/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2012
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 08/11/2012
Resoconto MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/04/2011

DISCUSSIONE IL 08/11/2012

SVOLTO IL 08/11/2012

CONCLUSO IL 08/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04597
presentata da
CARMEN MOTTA
mercoledì 13 aprile 2011, seduta n.463

MOTTA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

secondo le anticipazioni delle istituzioni cittadine, per il prossimo anno scolastico, è previsto, in provincia di Parma, una ulteriore riduzione del corpo docente, rispetto a quelli già sopportati nel biennio precedente, di 115 unità di cui 49 nella scuola primaria, 23 nella scuola secondaria di primo grado, 43 nella scuola secondaria di secondo grado;

l'assessorato provinciale alla scuola ha lamentato che i criteri utilizzati dall'ufficio scolastico regionale per operare questa riduzione dell'organico (che per la provincia di Parma corrisponde al 2,96 per cento del totale del corpo docente) sono diversi da quelli degli anni precedenti e non concordati, tali da penalizzare maggiormente la provincia di Parma rispetto al restante territorio regionale, in quanto non tengono in adeguata considerazione il previsto aumento della popolazione scolastica e la particolare morfologia del territorio provinciale, nel quale la quota di territorio montano è percentualmente più incidente rispetto al resto della regione;

tale ulteriore riduzione dell'organico è tanto più penalizzante per il territorio parmense stante il fatto che già lo scorso anno, per salvaguardare le piccole scuole di montagna, si era dovuti intervenire riducendo o non attivando il tempo pieno e il tempo prolungato in diverse scuole;

situazioni di particolare disagio si stanno determinando anche nelle scuole cittadine di Parma, nelle quali i genitori stanno lamentando la scomparsa del tempo pieno nella scuola primaria «Corridoni» e nella scuola primaria di Vicofertile, nelle quali, lo scorso anno scolastico, si era riusciti a rispondere alle richieste delle famiglie attingendo alle risorse proprie degli istituti scolastici;

complessivamente potrebbero essere 17 in tutta la provincia i «tempi pieni» destinati a scomparire;

anche il Sindaco di Parma, unitamente all'assessore ai servizi educativi, ha espresso «preoccupazione per la situazione che si sta prefigurando nelle scuole del comune in vista del prossimo anno scolastico 2011-12 [...] una preoccupazione diffusa in città per il sensibile cambiamento cui il modello organizzativo della scuola cittadina del primo ciclo sarà costretto, a fronte della riduzione degli organici»;

la stessa regione Emilia-Romagna ha da tempo manifestato il proprio dissenso e la propria preoccupazione di fronte ai tagli agli organici praticati dal governo. Tale disappunto è già stato espresso nelle sedi previste di confronto istituzionale e con una lettera di richiesta di incontro del presidente Vasco Errani al Ministro interrogato, comunicazione che, fino ad oggi, non avrebbe ricevuto alcuna risposta adeguata e soddisfacente;

la notizia, riportata l'8 marzo del 2011 dalla stampa locale, dell'assegnazione di 13 cattedre da parte dell'ufficio scolastico regionale in fase di ridistribuzione dei cosiddetti «spezzoni», riducendo quindi da 115 a 102 il numero delle cattedre da tagliare,fa riferimento ad un intervento che ad avviso dell'interrogante, non è certamente sufficiente a consentire il regolare avvio del prossimo anno scolastico -:

se il ministro interrogato sia a conoscenza delle gravi ripercussioni che i «tagli» agli organici stanno determinando su tutto il territorio nazionale e, in particolare nella provincia di Parma, stante la particolare conformazione morfologica del territorio e il previsto aumento della popolazione scolastica;

quali iniziative ritenga di dover attuare al fine di garantire il regolare avvio dell'anno scolastico 2011-12 e l'opportuno accoglimento delle richieste di tempo pieno e prolungato delle famiglie della provincia di Parma. (5-04597)