ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04580

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 461 del 11/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: MAGGIONI MARCO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 11/04/2011


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/04/2011
Stato iter:
30/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2011
Resoconto CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 30/06/2011
Resoconto MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/04/2011

DISCUSSIONE IL 30/06/2011

SVOLTO IL 30/06/2011

CONCLUSO IL 30/06/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04580
presentata da
MARCO MAGGIONI
lunedì 11 aprile 2011, seduta n.461

MAGGIONI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

in data 2 dicembre 2010, con atto di sindacato ispettivo n. 4-09880 cui al momento non è ancora pervenuta risposta, è stata posta all'attenzione del Ministro della giustizia la grave carenza di personale riscontrabile presso gli uffici del giudice di pace di Mortara e Mede;

infatti, contrariamente a quello che prevede la loro pianta organica (presenza stabile di tre persone), attualmente nei suddetti uffici il cancelliere è presente non più di tre volte al mese, due delle quali dedicate al settore penale;

peraltro, la ripartizione di personale operata con decreto ministeriale 5 novembre del 2009 ha portato, a Mortara come a Mede, alla soppressione della figura del funzionario incaricato dell'attività di apposizione delle formule esecutive indispensabili per dare esecuzione alle pronunce (sentenze e decreti ingiuntivi) dei giudici di pace;

con la firma del contratto collettivo nazionale integrativo del personale non dirigenziale del Ministero della Giustizia, il 29 luglio del 2010, la situazione si è ulteriormente aggravata nella misura in cui fra le funzioni del cancelliere (corrispondente all'ex figura di assistente giudiziario B3) non vi è più quella di apporre formule esecutive, se non previo ordine scritto del capo ufficio;

nella fattispecie, la figura del capo ufficio corrisponde al giudice di pace dirigente che, nella generalità dei casi non ha voluto assumersi la responsabilità di eventuali vertenze sindacali volte all'ottenimento delle differenze retributive spettanti al cancelliere nel caso di svolgimento di mansioni superiori a quanto previsto nel cosiddetto «mansionario» del luglio 2010;

da quanto detto, emerge con chiarezza la situazione di totale paralisi in cui si trovano gli uffici in questione dove da tempo ormai non si procede alla pubblicazione di decreti ingiuntivi e sentenze, così come è estremamente difficile ottenere il rilascio di copie autentiche;

agli avvocati, è stato inoltre esplicitamente richiesto di evitare di provvedere al deposito di ricorsi per ingiunzione e alle iscrizioni a ruolo poiché risulta impossibile espletare le relative pratiche di cancelleria, con tutto ciò che questo comporta per le imprese locali, che non riescono a procedere al recupero coattivo dei loro crediti -:

se non ritenga di dovere porre rimedio a situazioni di così evidente paralisi dell'attività giudiziaria;

quali provvedimenti e iniziative di competenza intenda adottare per riportare negli uffici di Mortara e Mede la giustizia amministrativa ai livelli di efficienza e operatività necessari. (5-04580)