VICO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
il conferimento degli incarichi dirigenziali presso le amministrazioni pubbliche è regolato dall'articolo 19 del decreto legislativo n. 165 del 2001 e dalle disposizioni attuative emanate da ogni singola amministrazione anche con il contributo delle organizzazioni sindacali;
nel corso degli anni i vertici politici delle amministrazioni statali hanno ampliato le occasioni di spoil system ed i livelli di dirigenza interessati con il pretesto delle «riorganizzazioni»;
il Ministero dello sviluppo economico, oggetto dei noti accorpamenti e scorpori, è una delle amministrazioni maggiormente danneggiata dagli spoil system che si sono succeduti, e da quella che all'interrogante appare una poco trasparente attività di nomina e avvicendamento della dirigenza di livello generale, e non solo, che ha portato ad un consistente contenzioso che ha visto soccombere l'amministrazione stessa;
con riferimento all'ultimo spoil system operato dal Ministro Scajola, il Ministero dello sviluppo economico è risultato soccombente in un contenzioso dinnanzi alla Corte costituzionale, che ha avuto come conseguenza il reintegro del dirigente generale interessato, mentre per altri quattro dirigenti generali, il giudice del lavoro, ha sentenziato il reintegro e la liquidazione di un risarcimento, non ancora ottenuti, sebbene una delle sentenze risalga a quasi un anno;
inoltre da circa 10 mesi è vacante il delicatissimo posto di direttore generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione, mentre cinque dirigenti generali di ruolo di notevole capacità ed esperienza professionale sono sottoutilizzati in non meglio identificati incarichi di studio;
è notizia di questi giorni che la procedura per il conferimento dell'incarico di direttore generale per gli enti cooperativi, cui hanno partecipato dirigenti di ruolo di notevole professionalità, si è ad avviso dell'interrogante inopinatamente conclusa con la nomina di un esterno al Ministero già titolare di un incarico di direttore generale;
tale situazione comporta, oltre che un aggravio di spesa dovuta ai risarcimenti, un grave dissesto organizzativo e l'incertezza nell'azione amministrativa -:
quali misure intenda assumere per garantire l'immediato reintegro dei quattro dirigenti generali come sentenziato dal giudice del lavoro, anche per porre fine all'attuale stato di incertezza organizzativa che non garantisce l'imparzialità ed il buon andamento dell'azione del Ministero;
se e come intenda valorizzare pienamente le professionalità interne al Ministero che, dopo il lungo interim del Presidente del Consiglio dei ministri, è chiamato a recuperare il tempo perso in una difficile fase in cui è necessaria l'assunzione di un ruolo da protagonista per garantire lo sviluppo delle imprese italiane, anche attraverso politiche di espansione nei mercati europei e mondiali. (5-04509)