BARBATO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
i giornali stanno dando in questi giorni ampia evidenza alle forti polemiche in corso in seno al consiglio di amministrazione del gruppo Generali, relativamente ad una controversa operazione finanziaria con il Gruppo Ppf, riconducibile al finanziere ceco Petr Kellner, il quale detiene circa il 2 per cento del capitale sociale di Generali e siede nel consiglio di amministrazione del gruppo stesso;
in particolare, nel 2007 il gruppo Generali ha acquistato dal gruppo Kellner il 51 per cento delle sue attività assicurative, che versavano in quel momento in una difficile situazione finanziaria, confluite nella joint venture Generali Ppf Holding, concedendo al medesimo Kellner un'opzione a vendere (put) da circa 3 miliardi di euro, sul 49 per cento della predetta joint venture Generali Ppf, che lo stesso Kellner potrebbe rivendere a Generali nel 2014;
a testimonianza degli strettissimi rapporti finanziari esistenti tra il gruppo Generali e il gruppo Kellner, Generali ha effettuato investimenti comuni con il predetto Kellner nel primo gruppo assicurativo russo ed ha acquistato una partecipazione in una società energetica controllata dal medesimo soggetto, la Ep Holding;
il vice presidente del consiglio di amministrazione, Vincent Bolloré, ha sollevato forti dubbi circa la bontà e la trasparenza dell'operazione relativa alla joint venture Generali Ppf Holding, con particolare riferimento all'entità economica della predetta opzione, nonché sulle condizioni alla quale essa potrebbe essere esercitata nel 2014;
in tale contesto, le dichiarazioni di Bolloré hanno innescato una polemica con altri consiglieri di amministrazione di Generali, principali azionisti della società, nonché con il management della compagnia assicurativa;
in tale ambito i tre consiglieri indipendenti presenti nel consiglio di amministrazione di Generali hanno chiesto al presidente del medesimo consiglio di amministrazione Cesare Geronzi, di replicare ufficialmente alle valutazioni critiche espresse da Bolloré, accusando quest'ultimo, sostanzialmente, di aver diffuso al mercato informazioni fuorvianti in merito alla trasparenza contabile di Generali;
a fugare i dubbi e le incertezze che ormai da mesi caratterizzano la gestione e le scelte strategiche del gruppo Generali non sono valse le dichiarazioni, piuttosto generiche, dello stesso presidente Geronzi, il quale si è, del resto, segnalato per le critiche rivolte nei confronti dell'amministratore delegato del gruppo, Giovanni Perissinotto, nonché per essersi fatto promotore di talune iniziative che sembrano stravolgere le opzioni strategiche di fondo della gestione del gruppo, nonché porne potenzialmente a rischio la stabilità;
in tale clima di incertezza e confusione, la stampa riporta la notizia che la Consob, così come l'Isvap, starebbe svolgendo accertamenti in merito alla predetta operazione;
in particolare, secondo informazioni emerse sulla stampa, la Consob avrebbe sollecitato Generali a rendere immediatamente pubblica sul suo sito internet la nota integrativa al bilancio relativa alla opzione finanziaria sulla joint venture Generali Ppf Holding;
in considerazione della rilevanza cruciale che il gruppo Generali assume nell'ambito del sistema finanziario italiano, appare di fondamentale importanza assicurare la piena trasparenza sulla gestione del gruppo, a tutela degli interessi dei piccoli azionisti, nonché a garanzia del corretto funzionamento del mercato finanziario -:
di quali informazioni disponga in merito alla vicenda evidenziata e quali iniziative abbia assunto o stia assumendo la Consob, nell'esercizio delle proprie competenze, rispetto alla richiamata operazione finanziaria, al fine di assicurare al mercato un quadro informativo chiaro e trasparente in merito alla gestione finanziaria di quella che costituisce una tra le principali società italiane quotate, nonché il più importante gruppo assicurativo italiano, a tutela dei piccoli azionisti e degli investitori. (5-04440)