ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04431

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 451 del 23/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: VANNUCCI MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/03/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 23/03/2011


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/03/2011
Stato iter:
08/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/02/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 08/02/2012
Resoconto VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/03/2011

SOLLECITO IL 21/12/2011

DISCUSSIONE IL 08/02/2012

SVOLTO IL 08/02/2012

CONCLUSO IL 08/02/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04431
presentata da
MASSIMO VANNUCCI
mercoledì 23 marzo 2011, seduta n.451

VANNUCCI e LULLI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

a seguito della pesante crisi economica ancora in corso sono molte le grandi imprese che si trovano in situazione di difficoltà e vengono poste in amministrazione straordinaria nell'intento di assicurare la prosecuzione dell'attività e attenuare nell'immediato l'impatto economico e sociale sui territori coinvolti;

la preoccupazione è assicurare che vengano messi in campo interventi organici che affianchino agli strumenti di sostegno al reddito dei dipendenti dell'impresa in crisi adeguate misure a favore delle piccole e medie imprese dell'indotto, soprattutto a quelle monofornitrici e quelle più piccole che risentono in maniera drammatica della crisi della grande impresa che comporta, com'è noto, sia la sospensione del pagamento delle fatture pregresse, sia la mancata assegnazione di nuovi contratti di fornitura o sub-fornitura;

accanto alle misure già attivate a livello centrale e regionale, soprattutto sul piano della garanzia pubblica per agevolare l'accesso al credito e il rafforzamento del sistema dei confidi, sarebbe importante intervenire con altre misure di immediata efficacia che correggano l'asimmetria esistente nell'intervento di sostegno pubblico;

per andare incontro alle esigenze delle imprese dell'indotto, le quali, nel proprio interesse e in quello dell'amministrazione straordinaria possono assicurare la continuità della produzione, pur versando in condizioni finanziarie molto critiche, occorre anche intervenire sul piano legislativo, modificando la legge «Marzano», al fine di estendere i benefici anche alle imprese dell'indotto e prevedendo, qualora le circostanze lo richiedano e con tutte le cautele del caso, anche una apposita norma di sospensione del pagamento degli oneri fiscali e previdenziali per le imprese subfornitrici della grande impresa in crisi. Ciò si rende indispensabile per completare il quadro complessivo dell'intervento pubblico, in quanto attualmente le piccole e medie imprese dell'indotto e i lavoratori che occupano rimangano l'anello debole su cui ricadono in maniera pesante gli effetti della crisi;

da una ricerca fatta e dalla rilettura della comunicazione della Commissione europea relativa agli «Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà» pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'unione european. 244 del 1o ottobre 2004, risulta palese un' interpretazione restrittiva della norma, applicata dall'Italia, laddove si prevede la possibilità di interventi a favore di imprese con più di 49 dipendenti, mentre il testo comunitario fa riferimento ad imprese «a prescindere dalla dimensione»;

da ciò, viene naturale pensare alla reale possibilità di modificare la normativa in vigore, legge «Marzano» in direzione di un'estensione della possibilità di interventi anche a favore delle micro e piccole imprese -:

quali azioni siano in essere per garantire, alle piccole e medie imprese, degli «indotti» di aziende in amministrazione straordinaria, misure di sostegno al reddito, di tutela dei lavoratori dipendenti, e di tenuta della capacità produttiva;

se non ritenga opportuna un'iniziativa normativa per rivedere le disposizioni a tutela delle piccole imprese, in caso di crisi aziendale del committente, con particolare riferimento alla soppressione del limite dei 49 dipendenti ad avviso degli interroganti impropriamente adottato nel recepimento della direttiva europea.
(5-04431)