MOTTA, MARIANI e BRAGA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
in data 10 dicembre 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 288, supplemento ordinario n. 270, il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 «Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante »Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE«»;
l'articolo 286 del sopraccitato regolamento riguarda la modifica dei criteri di aggiudicazione nelle gare per l'affidamento di servizi di pulizia già definiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 marzo 1999, n. 117, introducendo una formula che, in luogo al sistema di confronto tra i prezzi, introduce una modalità di determinazione del punteggio che mette a raffronto i ribassi percentuali delle offerte trasformando le gare prezzo/qualità di fatto in gare al solo prezzo;
il nuovo sistema introdotto con il regolamento di cui sopra, introducendo un sistema di valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa che rende quasi irrilevante la valenza del progetto nei confronti di uno sconto maggiore, determina un sistema di assegnazione che solo formalmente premia l'offerta più vantaggiosa, data l'impossibilità sostanziale di poter recuperare sul progetto gli elevati differenziali di punteggio determinati dai valori di sconto percentuale;
il regolamento prevede, all'allegato P, l'introduzione di ulteriori criteri di valutazione delle offerte più vicine al valore minimo, criteri che tuttavia presentano una maggiore complessità e che, a giudizio delle associazioni di categoria delle imprese che si occupano di servizi integrati, non consentirebbero di conseguire i risultati auspicati;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 117 del 1999 venne varato a seguito di un impegno del Governo nei confronti delle imprese del settore e delle organizzazioni sindacali, al fine di superare una grave situazione di illegalità e lavoro nero che coinvolgeva aziende che operavano con forti ribassi per garantirsi quote di mercato, recuperando poi con l'evasione fiscale e contributiva gli sconti presentati in offerta;
con l'introduzione del criterio di assegnazione all'offerta economicamente più vantaggiosa, in questi anni, si è favorita la stabilizzazione e lo sviluppo del settore e si è permessa la creazione di decine di migliaia di nuovi posti di lavoro regolari;
le nuove modalità di confronto, introdotte dal decreto del Presidente della Repubblican. 207 del 2010 rischiano al contrario di produrre effetti molto negativi sulle imprese che si attengono a maggiore scrupolosità e correttezza nella determinazione dei costi e rischiano di arrecare un danno anche alle amministrazioni che si troverebbero costrette ad assegnare un appalto anche qualitativamente peggiore, a fronte di una minima variazione del prezzo offerto, oltre ai possibili danni sotto il profilo occupazionale, contributivo, fiscale e anche della sicurezza del lavoro -:
quali siano le ragioni che hanno indotto il Governo a modificare i criteri di attribuzione dei punteggi nelle gare d'appalto per i servizi di pulizia già efficacemente definiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 117 del 1999;
se, a fronte delle sollecitazioni avanzate dalle imprese e dalle organizzazioni sindacali per il tramite dell'ONBSI (Organismo nazionale bilaterale servizi integrati), il Governo non ritenga di rivedere i contenuti del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010. (5-04263)