FORCOLIN, FUGATTI e COMAROLI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
numerose sono le proposte di legge per riformare il sistema fiscale, con l'obiettivo di introdurre il meccanismo del quoziente familiare o, comunque, di favorire, a parità di reddito, le famiglie numerose;
attualmente, nel nostro sistema fiscale, l'imposta si applica al reddito del singolo individuo, single o componente di un nucleo familiare, con una serie di correttivi per tenere conto della composizione del nucleo, attraverso il sistema delle detrazioni e delle deduzioni;
mentre il sistema del quoziente e, più in generale, i sistemi basati sulla tassazione del nucleo familiare tendono a favorire il matrimonio e le coppie con molti figli, il sistema vigente nel nostro Paese privilegia i single e, addirittura, incentiva le separazioni;
sempre più numerose sono le coppie sposate che chiedono la separazione per sola convenienza economica, con lo scopo di pagare imposte più basse;
si può facilmente calcolare come, nel caso di una famiglia con un solo reddito pari a 80.000 euro, composta dai due genitori e da due figli minorenni a carico, le minori imposte sul reddito da versare all'erario in caso di separazione ammontino a più di 4.500 euro all'anno, senza contare le altre agevolazioni in tema di tariffe, accesso a prestazioni socio-assistenziali e sussidi scolastici;
il fenomeno delle «separazioni fittizie» è in deciso aumento in Italia, e nemmeno il costo della pratica di separazione consensuale frena chi ha l'obiettivo di pagare meno tasse;
sarebbe opportuno porre in essere controlli più efficaci per verificare se le numerose separazioni siano reali o fittizie, partendo, magari dalla verifica delle separazioni che non si traducono in divorzi e dalla verifica, ad esempio, della corrispondenza tra residenza dichiarata dai coniugi e residenza effettiva -:
in che misura il fenomeno delle separazioni fittizie al solo scopo di versare minori imposte sia emerso, ad oggi, nell'ambito delle verifiche effettuate dall'Agenzia delle entrate e dalla Guardia di finanza e quali siano le azioni di contrasto programmate per limitare tale fenomeno.
(5-04260)