ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04260

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 437 del 22/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: FORCOLIN GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 22/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 22/02/2011
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 22/02/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/02/2011
Stato iter:
23/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 23/02/2011
Resoconto FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 23/02/2011
Resoconto VIALE SONIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 23/02/2011
Resoconto FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/02/2011

SVOLTO IL 23/02/2011

CONCLUSO IL 23/02/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-04260
presentata da
GIANLUCA FORCOLIN
martedì 22 febbraio 2011, seduta n.437

FORCOLIN, FUGATTI e COMAROLI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

numerose sono le proposte di legge per riformare il sistema fiscale, con l'obiettivo di introdurre il meccanismo del quoziente familiare o, comunque, di favorire, a parità di reddito, le famiglie numerose;

attualmente, nel nostro sistema fiscale, l'imposta si applica al reddito del singolo individuo, single o componente di un nucleo familiare, con una serie di correttivi per tenere conto della composizione del nucleo, attraverso il sistema delle detrazioni e delle deduzioni;

mentre il sistema del quoziente e, più in generale, i sistemi basati sulla tassazione del nucleo familiare tendono a favorire il matrimonio e le coppie con molti figli, il sistema vigente nel nostro Paese privilegia i single e, addirittura, incentiva le separazioni;

sempre più numerose sono le coppie sposate che chiedono la separazione per sola convenienza economica, con lo scopo di pagare imposte più basse;

si può facilmente calcolare come, nel caso di una famiglia con un solo reddito pari a 80.000 euro, composta dai due genitori e da due figli minorenni a carico, le minori imposte sul reddito da versare all'erario in caso di separazione ammontino a più di 4.500 euro all'anno, senza contare le altre agevolazioni in tema di tariffe, accesso a prestazioni socio-assistenziali e sussidi scolastici;

il fenomeno delle «separazioni fittizie» è in deciso aumento in Italia, e nemmeno il costo della pratica di separazione consensuale frena chi ha l'obiettivo di pagare meno tasse;

sarebbe opportuno porre in essere controlli più efficaci per verificare se le numerose separazioni siano reali o fittizie, partendo, magari dalla verifica delle separazioni che non si traducono in divorzi e dalla verifica, ad esempio, della corrispondenza tra residenza dichiarata dai coniugi e residenza effettiva -:

in che misura il fenomeno delle separazioni fittizie al solo scopo di versare minori imposte sia emerso, ad oggi, nell'ambito delle verifiche effettuate dall'Agenzia delle entrate e dalla Guardia di finanza e quali siano le azioni di contrasto programmate per limitare tale fenomeno.
(5-04260)