GOISIS e NEGRO. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
il 17 ottobre 2003 la conferenza generale dell'Unesco ha approvato la convezione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata dall'Italia nel settembre 2007, che, tra i suoi principali obiettivi, intende salvaguardare gli elementi e le espressioni del patrimonio culturale immateriale, promuovere (a livello locale, nazionale e internazionale) la consapevolezza del loro valore in quanto componenti vitali delle culture tradizionali, assicurare che tale valore sia reciprocamente apprezzato dalle diverse comunità, gruppi e individui interessati e incoraggiare le relative attività di cooperazione e sostegno su scala internazionale (articolo 1);
all'articolo 2 della invenzione il patrimonio immateriale è descritto come «le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi - che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale». Tale patrimonio culturale intangibile, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi interessati in conformità al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia, e fornisce loro un senso di identità e continuità, promuovendo così il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana;
per i Paesi che hanno ratificato la convenzione si aprono nuove prospettive di promozione del loro patrimonio immateriale sulla scena mondiale: gli Stati membri possono infatti presentare la candidatura per uno o più beni che ritengono particolarmente meritevoli di essere iscritti nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell'Unesco per la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale che rappresentano;
il Palio di Siena, espressione delle tradizioni del popolo senese, è una manifestazione che sa coniugare tradizione, arte, paesaggio e creatività, rappresentando una delle tradizioni storiche più straordinarie in Italia e contemporaneamente una rappresentazione di una cultura ancora vissuta e sentita, che trascende ogni tipo di esperienza folklorica per elevare il Palio a un simbolo e a un fenomeno socio-culturale unico;
sia per le sue peculiarità storiche e culturali che per l'impegno che esprime nella tutela del cavallo da corsa, il Palio di Siena sembra poter concorrere ad ottenere il riconoscimento dell'Unesco come esempio virtuoso di gestione del patrimonio immateriale in Italia;
il sottosegretario per i beni e le attività culturali,Francesco Giro, ha giudicato il Palio di Siena non soltanto una corsa agonistica straordinaria, ma anche un'iniziativa che intorno a sé ha un patrimonio ricco di linguaggi, tradizioni che la rendono unica al mondo;
nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell'Unesco del 2010, l'Italia è presente, congiuntamente a Spagna, Grecia e Marocco, per la dieta mediterranea, mentre nella lista del 2009, l'Italia è completamente assente -:
se il Ministro, in occasione della presentazione delle candidature dei beni immateriali mondiali all'Unesco, non ritenga opportuno intraprendere le iniziative necessarie affinché il Palio di Siena possa essere inserito nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell'Unesco, in virtù del valore che storicamente, culturalmente e socialmente rappresenta in Italia e nel mondo. (5-04208)