ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04204

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 433 del 10/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: RONDINI MARCO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 10/02/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/02/2011
Stato iter:
16/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/02/2011
Resoconto CASTELLI ROBERTO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 16/02/2011
Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/02/2011

DISCUSSIONE IL 16/02/2011

SVOLTO IL 16/02/2011

CONCLUSO IL 16/02/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04204
presentata da
MARCO RONDINI
giovedì 10 febbraio 2011, seduta n.433

RONDINI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

con la sottoscrizione della convenzione tra Serravalle e la provincia di Milano in data 28 luglio 2006, la stessa Serravalle si è impegnata alla progettazione, realizzazione nonché alla gestione della riqualificazione a carattere autostradale della strada provinciale n. 46 Rho-Monza nel tratto compreso tra la tangenziale nord e la strada statale 233 «Varesina» e il sistema autostradale aperto «Ovest Milano»;

con successive intese intervenute nel luglio 2007 tra il Ministero delle infrastrutture, Serravalle e Autostrade per l'Italia s.p.a., queste ultime due società, nella loro qualità di concessionarie, si sono impegnate alla progettazione e alla realizzazione congiunta dell'intervento, mediante la ripartizione dello stesso in tre tratte funzionali del sistema di «Viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8-A52 Rho Monza»;

in data 2 febbraio 2009 Anas s.p.a. ha approvato il progetto preliminare redatto congiuntamente da Milano Serravalle-Milano tangenziali s.p.a. e Autostrade per l'Italia s.p.a.;

con la convenzione del 12 maggio 2009 la Milano Serravalle-Milano Tangenziali s.p.a. ha affidato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, provveditorato interregionale alle opere pubbliche Lombardia e Liguria - sede di Milano, le funzioni e le connesse responsabilità di stazione appaltante per la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione dell'opera;

la posizione geografica del comune di Paderno Dugnano è strategica rispetto alla viabilità nell'area a nord della città di Milano;

il territorio è infatti attraversato da numerose infrastrutture di rilevante importanza sovracomunale, due linee tranviarie (Milano-Limbiate e Milano-Desio), linea ferroviaria delle FNM, strada provinciale ex strada statale 35 (Milano-Meda), tangenziale nord (proveniente da Monza fino alla Meda-Meda) tratto di Rho-Monza (tra Milano-Meda e comune di Bollate), strada provinciale 119 Garbagnate-Senago, oltre che da tratti di strade costituenti importanti direttrici nord-sud declassate da qualche anno a strade comunali ma utilizzate quali strade di attraversamento in alternativa alla strada statale 35 Milano-Meda: via Erba (vecchia Valassina), via Reali (ex strada statale 35), via Serra (strada parallela alla Milano-Meda);

in tale quadro infrastrutturale si inseriscono alcune importanti opere di trasformazione viabilistica e strutturale attualmente in fase di progettazione la cui realizzazione avrà un impatto sul territorio di proporzioni e ripercussioni enormi, sia dal punto di vista della circolazione sia per quanto riguarda la vita sociale dei cittadini residenti e, non ultimo, lo stravolgimento dell'impianto viario comunale con notevole ed irrimediabile consumo del territorio: la previsione della terza corsia lungo la Mi-Meda con annessa strada complanare, il potenziamento della strada provinciale 119 Garbagnate-Senago, le ripercussioni del nuovo sistema viabilistico Pedemontano, il completamento della tangenziale nord e della complanare ad essa affiancata ed il rifacimento completo di tutti gli svincoli delle suddette arterie;

l'intensa urbanizzazione presente nel comune di Paderno Dugnano vede «integrate» all'interno degli stessi centri abitati le suddette infrastrutture. L'intervento che desta maggiore preoccupazione è la previsione dell'affiancamento della tangenziale nord (denominata anche Rho-Monza) alla strada provinciale ex strada statale 35 (Milano-Meda) che comporterebbe, alla conclusione di tutte le opere che saranno realizzate (includendo la terza corsia lungo la Milano-Meda), «un nastro» di asfalto di 16 corsie sopraelevate per una larghezza complessiva di circa 56 metri, così distribuita: strada statale 35 (Milano-Meda): n. 2 corsie emergenza + n. 6 corsie di marcia (3 per ciascun senso); tangenziale nord: n. 2 corsie emergenze + 4 corsie di marcia (2 per ciascun senso); strada complanare (via G. Dalla Chiesa): n. 2 corsie;

è evidente come tale situazione risulti assolutamente inaccettabile, anche e soprattutto in considerazione del fatto che il suddetto «nastro» d'asfalto con la barriera fonica raggiunge un'altezza di circa 13 metri rispetto al territorio circostante e che tale struttura passa in mezzo al centro cittadino;

la situazione, unica in Italia, ha determinato l'inevitabile richiesta d'interramento della Rho-Monza (tangenziale nord) nel tratto di affiancamento alla Milano-Meda da parte del comune e la naturale conseguente preoccupazione di tutti i cittadini che hanno spontaneamente costituito il «Comitato Cittadino per l'interramento della Rho-Monza»;

malgrado tali presupposti e malgrado la dimostrata fattibilità tecnica del progetto di interramento redatto da Serravalle in collaborazione con la provincia di Milano, la regione Lombardia e gli stessi uffici provinciali durante i diversi incontri avuti con l'amministrazione padernese hanno sempre confermato l'impossibilità di realizzare l'interramento nella tratta di affiancamento, per questioni economiche (secondo una stima sommaria da parte della stessa regione i costi dell'opera aumenterebbero di circa 190 milioni di euro ovvero di 308 milioni di euro, a seconda della tecnologia di scavo adottata);

di contro, la posizione del comune di Paderno Dugnano è sempre stata chiara ed inequivocabile affermando l'assoluta indispensabilità dell'interramento;

a conferma di ciò la giunta comunale ed il consiglio comunale nel tempo hanno deliberato diversi documenti nei quali è stata ribadita la contrarietà dell'amministrazione all'affiancamento della Rho-Monza alla Milano-Meda;

tale posizione è sempre stata coerente con tutti i pareri, le osservazioni ed i documenti prodotti nelle varie sedi istituzionali ed in particolare nelle diverse conferenze di servizio indette dalla regione per poter procedere all'approvazione del progetto preliminare dell'opera;

tutte le azioni svolte dal comune di Paderno Dugnano non hanno avuto alcun esito positivo e gli enti sovraordinati competenti alla realizzazione dell'opera (provincia, regione, Ministero) stanno proseguendo nella realizzazione di quanto previsto dalla stesura iniziale del progetto il quale non prevede alcun interramento;

è stato stimato che nel raggio di 250 metri dalla infrastruttura in questione risiedono circa 7000 cittadini padernesi che subirebbero le conseguenze di tale opera in termini di inquinamento atmosferico ed acustico;

a tutto ciò devono inoltre aggiungersi l'irreversibile consumo del territorio e la definitiva preclusione della continuità territoriale tra le aree verdi ancora presenti nell'area metropolitana milanese tra il Plis Grugnotorto-Villoresi e il Plis della Balossa e nessuna ragione di ordine economico potrà mai giustificare una mancata attenzione al bene primario ed insostituibile della salute pubblica -:

se sia intenzione del Governo continuare con quest'opera così come approvata da Anas o se si intenda rivedere il progetto accogliendo la possibilità di interrare la Rho-Monza nel tratto in affiancamento alla Mi-Meda;

quali siano i tempi prospettati e le procedure che si intendono seguire;

come e se si intendano risolvere le notevoli problematiche evidenziate in precedenza.(5-04204)