BARANI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
l'influenza stagionale entra nella cosiddetta settimana «nera» e molto probabilmente stiamo vivendo il picco della stagione influenzale;
gli esperti stimano che la vera influenza abbia messo a letto 700 mila italiani, cui si sommano circa 400 mila casi di virus respiratori invernali, per un totale di 1,1 milioni di persone. I più bersagliati sono, in entrambi i casi, bambini e ragazzi, ma sono in aumento anche gli adulti colpiti;
si è trattato di una stagione pesante visto che si sono avute decine di morti accertate per l'influenza A/H1N1 in Italia;
questo virus, secondo l'Istituto superiore di sanità (Iss) rappresenta il 60-70 per cento dei casi d'influenza, una percentuale comunque inferiore al 2010 quando la totalità dei casi era imputabile all'influenza A;
sul virus A/H1N1, in particolare, ha precisato l'esperto dell'Istituto superiore di sanità, sono state registrate piccole mutazioni, ma queste non influenzano né la risposta al vaccino, né la terapia, né hanno effetti sulla virulenza del virus;
tuttavia sembrano aumentare in vista della settimana di picco influenzale i casi con esito letale, pur rimanendo una minoranza;
l'influenza A causata dal virus H1N1 è particolarmente aggressiva in molti giovani e gli esperti non riescono ancora a comprendere le cause di questa virulenza nella popolazione giovane -:
quali iniziative intenda assumere o abbia assunto il Ministro interrogato al fine di rafforzare le misure di prevenzione sanitaria fino ad ora messe in campo e come si intenda circoscrivere efficacemente il diffondersi del contagio soprattutto nella popolazione giovane. (5-04192)