MECACCI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
il 26 gennaio 2011 è stato barbaramente assassinato in Uganda, a Namataba - Mukono District, a circa 15 kilometri da Kampala, David Kato Kisule, esponente africano del movimento dei diritti civili, dirigente dell'Associazione Smug (Sexual Minorities Uganda), iscritto all'Associazione Radicale Certi Diritti;
il 16 ottobre 2010 la rivista ugandese Rolling Stone pubblicò in prima pagina le foto di 100 attivisti omosessuali (o presunti tali) ugandesi chiedendone l'arresto. Tra le 100 foto vi era anche quella di David Kato Kisule, l'esponente più noto del movimento. In Uganda, come in altri paesi africani, il clima di odio contro le persone omosessuali è alimentato dal fondamentalismo religioso dei predicatori evangelisti che trovano terreno molto fertile tra la popolazione che vive nella miseria e nella disperazione. L'Alta Corte ugandese, in un ricorso presentato dagli attivisti dell'Organizzazione Smug contro la rivista Rolling Stone, aveva dato ragione agli attivisti per i diritti delle persone lesbiche e gay condannando il giornale alla chiusura e al risarcimento dei danni causati alle persone omosessuali;
David Kato Kisule, lo scorso novembre 2010, grazie ad anche all'intervento dell'Ong Non c'è Pace Senza Giustizia, aveva partecipato a Roma ai lavori del IV Congresso dell'Associazione Radicale Certi Diritti e aveva denunciato le gravi persecuzioni di cui sono vittime le persone omosessuali in Uganda;
molte Ong internazionali si erano mobilitate in diversi paesi del mondo contro questa barbarie. Il Parlamento Europeo, grazie alla campagna internazionale di Non c'è Pace Senza Giustizia, aveva approvato una Risoluzione di condanna nei confronti dell'Uganda. I parlamentari radicali avevano chiesto ripetutamente al Governo italiano di intervenire per scongiurare rischi e pericoli nel paese. David Kato dopo aver partecipato a Roma ai lavori del IV Congresso di Certi Diritti, era stato anche audito a Bruxelles dalla Sottocommissione Diritti Umani del Parlamento Europeo;
David Kato Kisule, poco prima di essere ucciso, era stato invitato a partecipare ai lavori del 39
o Congresso del Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito che si svolgeranno a Chianciano dal 17 al 20 febbraio 2011 per aggiornare i congressisti dell'aggravamento della situazione, sul fronte dei diritti civili e umani in Uganda;
a seguito dell'assassinio di David Kato Kisule, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, la Segretario di Stato, Hillary Clinton, il Presidente del Parlamento Europeo, il Sindaco di Parigi, autorità di Governo di molti paesi di tutto il mondo occidentale, Associazioni e Ong che operano nel campo dei diritti umani, hanno espresso forte condanna per il grave atto di violenza avvenuto in Uganda. In Italia soltanto Marco Pannella, leader dei radicali, alcuni parlamentari radicali e alcune Associazioni hanno ricordato del coraggioso impegno di David Kato Kisule;
attualmente, grazie alle pressioni internazionali di Governi e Ong internazionali il Governo ugandese ha bloccato l'iter della legge che prevede la condanna a morte delle persone omosessuali anche se nel codice penale gli atti omosessuali continuano ad essere gravemente perseguiti; la stessa Associazione ugandese Smug, insieme ad altri organismi ugandesi e internazionali, chiedono che quanto prima il Governo intervenga per garantire l'incolumità degli altri attivisti omosessuali e vengano quanto prima cancellate le legge persecutorie nei confronti delle persone omosessuali -:
per quale motivo il Governo italiano non sia intervenuto per condannare il grave atto di violenza che ha causato la morte di David Kato Kisule;
quali iniziative intenda adottare il Governo italiano per la promozione e la tutela dei diritti civili e umani delle persone omosessuali in Uganda;
quali iniziative anche in ambito di Unione Europea intende promuovere il Governo italiano affinché nei rapporti bilaterali con l'Uganda venga posto tassativamente come vincolo di ogni aiuto e cooperazione il rispetto dei diritti civili e umani;
se il Governo non ritenga urgente intervenire nell'ambito della Cooperazione internazionale con l'Uganda affinché vengano promosse apposite campagne contro il fondamentalismo religioso e che le regole promosse con fanatismo e odio non diventino leggi dello Stato e venga mantenuta la necessaria distinzione tra leggi dello Stato e regole proposte dalle organizzazioni religiose. (5-04134)