ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04066

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 418 del 17/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: BECCALOSSI VIVIANA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 17/01/2011


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 17/01/2011
Stato iter:
18/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/01/2011
Resoconto GALAN GIANCARLO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 18/01/2011
Resoconto BECCALOSSI VIVIANA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/01/2011

DISCUSSIONE IL 18/01/2011

SVOLTO IL 18/01/2011

CONCLUSO IL 18/01/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04066
presentata da
VIVIANA BECCALOSSI
lunedì 17 gennaio 2011, seduta n.418

BECCALOSSI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto pubblicato recentemente da alcuni quotidiani, per effetto del meccanismo «taglia leggi», previsto dalla legge 24 novembre 2005, n. 246, recante: «Semplificazione e riassetto normativo per l'anno 2005», sarebbe stata abrogata la legge 30 aprile 1962, n. 283, recante «Modifica degli articoli 242, 243, 247, 250 e 262 del testo unico delle leggi sanitarie approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265: Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande», che prevedeva anche una serie di sanzioni per le adulterazioni e le contaminazioni alimentari;

in particolare, la suddetta legge n. 283 del 1962 risulterebbe abrogata in quanto non ricompresa negli elenchi delle disposizioni ritenute da salvare, individuate con appositi decreti legislativi;

se fosse confermato quanto suesposto, l'abrogazione delle disposizioni della suesposta legge, e in particolare quelle in materia di sanzioni per le adulterazioni alimentari, priverebbe le autorità competenti di uno strumento normativo fondamentale per garantire una maggiore tutela e salvaguardia per i prodotti agroalimentari del made in Italy, nonché per fronteggiare il pericoloso aumento della cosiddetta agro-pirateria e garantire ai consumatori una qualità certa e sicura degli alimenti che giungono sulle tavole;

conseguentemente, i reati che riguarderebbero la produzione alimentare, il cui numero esponenziale da molti anni affligge il nostro Paese e l'intera filiera agricola e agroalimentare, rimarrebbero impuniti per mancanza delle adeguate disposizioni sanzionatorie -:

se quanto esposto in premessa corrisponda al vero e in caso affermativo quali iniziative urgenti e necessarie intenda intraprendere, per quanto di competenza, al fine di garantire la tutela della qualità delle produzioni alimentari italiane e, con essa, la tutela dei consumatori e del sistema agroalimentare del nostro Paese. (5-04066)